Regione FVG: Urgente riforma delle leggi sulla Protezione Civile
Trieste, 10 aprile – La Regione Friuli Venezia Giulia ha sollevato un forte monito riguardo alla necessità di rivedere le leggi attualmente in vigore che hanno portato al rinvio a giudizio del sindaco di Preone per omicidio colposo. Il caso riguarda la tragedia del volontario Giuseppe De Paoli, deceduto a causa del crollo di un albero durante un’operazione di Protezione Civile nel 2023.
L’assessore regionale alla Protezione Civile ha sottolineato che se le leggi attuali portano a punire coloro che donano il proprio tempo in modo volontario e generoso per aiutare gli altri, allora è necessario intervenire e modificarle. In caso contrario, la Protezione Civile rischia di fermarsi, con conseguenze non solo per il Friuli Venezia Giulia ma per l’intero paese.
L’assessore ha inoltre esortato il ministro Nordio ad agire rapidamente rispetto alle promesse fatte durante gli Stati Generali della Protezione Civile, sottolineando l’urgenza di riformare le responsabilità che coinvolgono non solo la Protezione Civile ma anche le forze dell’ordine e altri attori della sicurezza e della salute pubblica.
L’Amministrazione regionale si è impegnata a sostenere il sindaco e il coordinatore del gruppo comunale coinvolti nel caso, annunciando di aver già preso contatto con il Capo di Dipartimento e gli omologhi delle altre regioni. Si ribadisce la necessità che il Governo e il Parlamento intervengano nuovamente per garantire che le correzioni necessarie vengano apportate, visto che il recente esito del caso dimostra che le modifiche precedenti non erano sufficienti.
ARC/PPH