TRIESTE – Il 28 ottobre, durante la presentazione della restaurata libreria antiquaria “Umberto Saba”, l’assessore regionale al Lavoro e all’Istruzione Alessia Rosolen ha espresso un sentito ringraziamento alla Comunità Ebraica di Trieste per aver promosso questo importante progetto di restauro. «Questa libreria rappresenta un luogo dell’anima per ogni triestino», ha dichiarato Rosolen, sottolineando l’importanza di preservare un bene culturale immenso per le nuove generazioni.
Un simbolo per la città
L’assessore ha partecipato all’evento a nome del governatore Massimiliano Fedriga, evidenziando come la Comunità Ebraica sia un tassello fondamentale dell’identità triestina. Ha ricordato il ruolo cruciale che essa ha avuto nello sviluppo della città su un piano internazionale, mostrando fermezza e compostezza anche in tempi difficili. Erano presenti all’evento anche il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro e il vicesindaco di Trieste Serena Tonel.
Il danno alla statua di Saba
Rosolen ha anche richiamato l’attenzione sul danno subito dalla statua di Umberto Saba, situata nelle vicinanze della libreria, a causa della «stupidità di pochi». Ha espresso gratitudine al Comune per aver provveduto a riposizionare il bastone e la storica pipa, elementi che erano stati rimossi.
Un messaggio per il futuro
«In questo giorno di soddisfazione per il futuro della sua libreria, Saba non sarebbe contento di come sta andando la sua amata Triestina», ha aggiunto l’assessore, ricordando come la città, simbolo delle sue poesie, rappresentasse un contesto nazionale e culturale significativo. La ristrutturazione della libreria non è solo un atto di conservazione, ma un gesto di valorizzazione della storia e della cultura triestina.
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