Il progetto di riqualificazione di Porto Vecchio a Trieste sta procedendo a pieno regime, con la Regione che conferma il suo impegno nel processo di trasformazione dell’area. Oltre al trasferimento degli uffici regionali, è in corso un ambizioso progetto di infrastrutturazione 5G che coprirà l’intera zona entro la fine del 2027.
L’assessore regionale al Patrimonio e Demanio, Sebastiano Callari, ha annunciato questi sviluppi durante l’assemblea dei soci del Consorzio Ursus, dove è stato approvato il bilancio consuntivo del 2024 e si è discusso della continuazione dei lavori per il Porto Vecchio. All’incontro hanno partecipato rappresentanti del Comune di Trieste, dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, del consorzio Ursus e del Segretariato regionale del ministero della Cultura per il Friuli Venezia Giulia.
Nel corso della riunione è emerso che gli uffici regionali saranno ospitati nei Magazzini 7 e 10 e nell’Edificio 118 (riservato alla Presidenza), mentre l’Hangar 21 diventerà un moderno hub dell’innovazione tecnologica. I Magazzini saranno anche dotati di una struttura sopraelevata con un ristorante e una palestra, e il Magazzino 10 ospiterà un asilo nido da 44 posti, di cui 20 riservati ai dipendenti regionali.
Callari ha sottolineato che questo progetto permetterà di concentrare oltre mille dipendenti regionali in un’unica area, eliminando la dispersione degli uffici attuali a Trieste. Considerando il grande afflusso previsto nell’area, il Comune garantirà un’adeguata disponibilità di parcheggi in tre edifici adiacenti agli uffici regionali.
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