MONFALCONE. “Auguri per i tuoi primi cento”, così recita lo striscione appoggiato davanti alla signora Rita, quarta centenaria di quest’anno alla Casa Albergo a Monfalcone.
Ad entrare nella sala della struttura allestita a festa, ci si ritrova catapultati in mezzo ai colori e alle canzoni sulla Rocca. Canzoni che intonano anche il Sindaco Anna Maria Cisint e l’Assessore Giuliana Garimberti, in visita per augurare di persona buon compleanno alla signora Rita. Presente anche Remo Ceol per l’unita pastorale di Monfalcone, che portato pure i saluti di don Flavio Zanetti.
Nata a Pirano il 27 settembre 1922 e trasferitasi in tenerissima età prima a Trieste e poi a Monfalcone, è stata pioniera della vita femminile in Città. Ha lavorato sia presso lo stabilimento del cantiere che all’Ansaldo ed è sempre stata impegnata con Azione Cattolica, con cui Roma è diventata meta fissa dei suoi trent’anni.
La signora Rita ha lasciato il segno a Monfalcone, non solo figurativamente parlando. Racconta fiera infatti di come da Trieste abbia portato una madonnina a Monfalcone, che trova ancora oggi spazio d’esposizione.
Si nota da come scorre veloce lo sguardo nel leggere la lettera d’auguri di Monsignor Arnaldo Greco , che la forza mentale non l’ha mai abbandonata. “Ho girato tutte le cittadine con la mia bella vespa” afferma la signora, che continua orgogliosa “e ho avuto la patente fino ai 92 anni”.
Poi, quando le forze fisiche sono venute a mancare, ha deciso di rifugiarsi in Casa Albergo, dove “è responsabile del Rosario” afferma il personale della struttura, che aggiunge “e non manca di accorgersi se qualcuno è assente!”.
“La signora Rita è un esempio di vita” afferma il Sindaco Cisint “e ci stringiamo tutti attorno a lei per festeggiare, assieme, i suoi primi cent’anni”.
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