Sessanta giovani talenti a confronto al Premio Franco Gulli di Sacile

A Sacile la seconda edizione del Premio Franco Gulli: 60 violinisti da 18 Paesi in gara dal 2 al 6 gennaio 2026.

21 dicembre 2025 10:39
Sessanta giovani talenti a confronto al Premio Franco Gulli di Sacile -
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SACILE – La città si prepara ad accogliere un evento di grande prestigio musicale: dal 2 al 6 gennaio 2026 andrà in scena la seconda edizione del Premio Franco Gulli, concorso internazionale biennale di violino che porterà a Sacile sessanta giovani violinisti provenienti da diciotto Paesi. Dopo il debutto avvenuto a Roma nel 2024, la manifestazione approda in Friuli Venezia Giulia, confermando una crescita costante e una sempre maggiore risonanza internazionale.

Il concorso è organizzato da Ensemble Serenissima APS in sinergia con il Comune di Sacile, l’Orchestra La Serenissima e l’Accademia Musicale di Sacile, creando una rete culturale capace di valorizzare il territorio attraverso la musica di alto livello.

Un progetto internazionale che cresce

Per gli organizzatori, il Premio rappresenta molto più di una competizione. «Per la nostra associazione – sottolinea il presidente Mario Zanette – questo Premio è un traguardo importante ma anche una grande responsabilità». Fin dalla sua ideazione, l’obiettivo è stato quello di costruire un vero percorso di crescita per i giovani violinisti, offrendo loro opportunità concrete di affermazione, confronto e visibilità in un contesto internazionale di alto profilo.

La partecipazione di sessanta concorrenti da tutto il mondo conferma la solidità e la credibilità del progetto, che negli anni ha saputo generare ricadute artistiche, culturali, economiche e turistiche significative per il territorio che lo ospita.

Un concorso aperto a giovani e professionisti emergenti

Il Premio Franco Gulli è aperto a violinisti di tutte le nazionalità, dai giovanissimi talenti ai professionisti emergenti, suddivisi in fasce d’età. I vincitori avranno l’opportunità di esibirsi in prestigiosi festival e stagioni concertistiche in tutta Italia, oltre a partecipare all’inaugurazione dell’edizione successiva del concorso.

La struttura delle prove è rigorosa e articolata, pensata per valorizzare non solo la tecnica strumentale, ma anche la maturità interpretativa e la personalità artistica dei candidati. I partecipanti si esibiranno in pubblico, con pianoforte e orchestra, davanti a una giuria internazionale composta da concertisti e docenti di riconosciuta esperienza.

L’omaggio a Franco Gulli

Il concorso è dedicato al triestino Franco Gulli, considerato uno dei più grandi violinisti italiani del Novecento. Artista raffinato e apprezzato a livello mondiale, Gulli rappresenta un modello artistico e umano fondato su rigore, profondità interpretativa, ricerca del suono e sensibilità musicale.

Attraverso questo Premio, gli organizzatori intendono offrire ai giovani musicisti un riferimento alto, capace di ispirare una nuova generazione di interpreti nel segno di una tradizione che continua a rinnovarsi.

Una giuria di livello mondiale

A valutare i candidati sarà una giuria internazionale composta da musicisti di grande prestigio, rappresentativi di scuole e sensibilità musicali differenti. Ne fanno parte Federico Agostini, Paolo Ardinghi, Alessandro Asciolla, Franco Mezzena, Yoshiaki Shibata, Michele Toffoli e Mario Zanette, nomi di primo piano nel panorama violinistico e didattico internazionale.

Il calendario delle prove e la finale al Teatro Zancanaro

Il programma del concorso si articolerà su più giornate. Il 2 gennaio sono previste le prove delle categorie A–D, con premiazione alle ore 18.00. Il 3 gennaio sarà la volta delle categorie E–F, con premiazione alle ore 19.30. Il 4 gennaio si terrà la prova eliminatoria della categoria Solisti, seguita il 5 gennaio dalla semifinale con pianoforte, dalla quale emergeranno i tre finalisti.

Il momento più atteso è fissato per il 6 gennaio, con la finale con orchestra e la premiazione alle ore 20.30 presso il Teatro Zancanaro. Sul palco l’Orchestra La Serenissima, diretta dal Maestro Mario Zanette, accompagnerà i finalisti in una serata di grande intensità musicale.

Uno sguardo al futuro della musica

«Il Premio Franco Gulli – conclude Zanette – vuole essere un luogo di eccellenza, ma anche di ascolto e incontro. Un concorso che guarda ai giovani non solo come interpreti, ma come artisti in formazione, chiamati a costruire oggi la musica di domani, nel segno di una grande tradizione che continua a vivere».

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