La dodicesima edizione del concorso letterario “Salva la tua lingua locale” ha avuto luogo giovedì 12 dicembre nella prestigiosa Sala della Protomoteca del Campidoglio, a Roma. Il concorso ha visto il Friuli Venezia Giulia protagonista con la premiazione di Alvise Nodale e Sergio Gregorin, rispettivamente vincitori nella sezione Musica e nella sezione Poesia edita. Un’occasione per celebrare le lingue e i dialetti minoritari, elementi distintivi della cultura italiana, che continuano a raccontare storie di tradizioni, leggende e mestieri attraverso composizioni artistiche e letterarie.
Un concorso che celebra la ricchezza linguistica d’Italia
Ideato dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco) e da ALI Autonomie Locali Italiane del Lazio, il concorso ha l’obiettivo di promuovere i tesori culturali e linguistici del Paese. L’iniziativa ha riscosso grande successo, raccogliendo oltre 400 opere provenienti da tutta Italia. Questo evento si inserisce in un panorama sempre più consapevole dell’importanza di salvaguardare le lingue locali, che sono considerate un patrimonio immateriale dell’umanità, come sottolineato dall’UNESCO.
«Ogni lingua rappresenta un patrimonio che custodisce l’identità, la storia e le tradizioni di un popolo», ha dichiarato Antonino La Spina, presidente dell’UNPLI, durante la premiazione. La sua riflessione mette in luce come il concorso sia anche un modo per conservare e trasmettere alle generazioni future la bellezza e la pluralità delle espressioni linguistiche italiane.
I vincitori del Friuli Venezia Giulia
Il Friuli Venezia Giulia ha avuto una forte rappresentanza, con premi e riconoscimenti a numerosi autori locali. Alvise Nodale, musicista originario di Sutrio, ha vinto il primo premio nella sezione Musica con la sua canzone che unisce le tradizioni musicali friulane con influenze internazionali. Nodale, apprezzato per la sua sensibilità artistica e la sua abilità di coniugare il patrimonio locale con il panorama musicale acustico globale, ha saputo creare un ponte tra la tradizione friulana e i linguaggi moderni.
Sergio Gregorin, poeta di Turriaco, ha vinto il primo premio nella sezione Poesia edita con il suo libro “Tamisar l’ànema“, una raccolta che esplora il mondo emotivo e mitopoietico della sua lingua d’origine, il bisiaco. La sua poesia, ispirata dalle acque del fiume Isonzo e dai paesaggi del Carso, si distingue per la serenità e la profondità emotiva dei suoi versi, che evocano immagini di natura e memoria contadina.
Altri premiati del Friuli Venezia Giulia
Oltre a Nodale e Gregorin, numerosi altri autori friulani sono stati premiati nelle diverse categorie del concorso:
- Dizionario: Guido Musco di Trieste ha ottenuto il terzo posto.
- Prosa edita: Anita Salvador di Rivignano Teor ha conquistato il terzo posto.
- Prosa Inedita: Fernanda Plozzer di Villa Santina e Aldo Polesel di Cordenons hanno condiviso il secondo posto.
- Teatro: Edda Brezza Vidiz di Trieste si è aggiudicata il terzo posto.
- Finaliste nella Prosa Inedita: Gabriella Brumat di Turriaco e Alessandra Calligaris di Palmanova.
La presenza del Presidente del Comitato Regionale delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia, Pietro De Marchi, ha confermato l’importanza di questa iniziativa per il territorio, sottolineando la grande ricchezza linguistica che caratterizza la nostra regione.
Un concorso che promuove la cultura e l’identità
La premiazione di questa edizione è stata un tributo alla diversità culturale dell’Italia e alla preservazione delle tradizioni linguistiche. Come ha sottolineato Genni Boscolo, presidente di Un Mare di Bellezza, ogni piatto servito durante la Sagra del Pesce di Chioggia ha rappresentato un piccolo gesto di solidarietà, che ha contribuito concretamente a sostenere iniziative come questa. La valorizzazione delle lingue locali attraverso la poesia, la musica e la prosa è una delle sfide più importanti per mantenere vivo il legame tra le generazioni e le tradizioni del nostro Paese.