Sappada (UD), 21 maggio 2025 – Un affresco che parla di memoria, un tetto che torna a nuova vita, una fontana in legno, fioriere e piccoli arredi che impreziosiscono gli angoli del paese: a Sappada, l’estetica del paesaggio si costruisce giorno dopo giorno grazie al coinvolgimento diretto della comunità. È questo lo spirito che anima la Consulta delle Borgate, organismo di rappresentanza nato su iniziativa del consigliere comunale Riccardo Puntil, che mette insieme i referenti volontari delle 15 borgate storiche del paese, ciascuna custode di un’identità profonda e viva.
Proprio in questo contesto si inserisce il nuovo affresco firmato da Olga Riva Piller, artista e maestra d’arte sappadina, realizzato su una parete del muro di cinta della scuola primaria di primo grado su proposta dei residenti della Borgata Bach. Un’opera che racconta un frammento di infanzia condivisa e che si trasforma in simbolo collettivo. “Ho voluto rappresentare quell’immagine emozionante dell’asilo con le suore e i bambini arrampicati alla ringhiera del cortile, sperando di scorgere i genitori passare” spiega l’artista. Una scena semplice, familiare, ma capace di toccare corde profonde e universali.
Ma l’affresco non è che uno dei tanti esempi di un fermento civico che percorre le borgate sappadine: in Borgata Pill è in corso il rifacimento del tetto della cappelletta della Madonna della Salute, e negli scorsi mesi è stata collocata una suggestiva fontana in legno. In altre borgate sono stati posizionati addobbi floreali, panchine e altri arredi urbani pensati per valorizzare spazi pubblici e angoli caratteristici.
“La Consulta delle Borgate è nata per dare voce alla comunità, per raccogliere proposte e trasformarle in azioni visibili” – spiega il consigliere Riccardo Puntil – “Ogni borgata si sta attivando con iniziative semplici ma cariche di valore, capaci di raccontare l’amore delle persone per il proprio territorio. Questo è l’aspetto più importante: vedere i cittadini prendersi cura, insieme, del bene comune”.
L’obiettivo non è solo estetico, ma profondamente identitario: rafforzare il senso di appartenenza, valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico e promuovere un turismo attento e rispettoso della storia locale. Ogni intervento è frutto di una partecipazione autentica, che non si limita alla manutenzione o all’abbellimento, ma diventa occasione per rinsaldare legami tra persone, famiglie e generazioni.
Il progetto portato avanti dalla Consulta delle Borgate si inserisce così in un contesto più ampio di valorizzazione condivisa, dove istituzioni, residenti e artisti locali collaborano per costruire un’immagine di Sappada fedele alla sua anima: radicata, accogliente, viva.
Dalle pareti affrescate alle cappelle restaurate, dai fiori nei vicoli alle fontane in legno, tutto racconta un unico messaggio: a Sappada l’identità non è qualcosa da conservare passivamente, ma da coltivare con orgoglio, creatività e dedizione.