Si è conclusa la seconda edizione di Parole in vetta musica in quota e sapori a valle, il festival della montagna che per 4 giorni ha portato a Sappada scrittori, giornalisti, musicisti, scienziati, campioni dello sport, chef e pasticceri.

La massiccia partecipazione di pubblico ha decretato il successo della manifestazione che ha proposto 6 appuntamenti il cui filo conduttore è stata la montagna con la sua storia, il suo presente e il suo futuro.

Molto atteso era il critico d’arte Vittorio Sgarbi che ha appassionato i pubblico con la descrizione di un quadro di De Chirico esposto sul palco e proveniente da una collezione privata.

A inframezzare gli interventi di Sgarbi c’era la violinista Mariko Masuda che ha interpretando magistralmente Paganini e di Piazzolla, ques’ultimo nel centenario dalla sua nascita. Con lei si è esibito anche il giovanissimo e tulentuoso Ludovico Santoro.

Lo chef Stefano Basello ha illustrato una sua rivisitazione di un piatto della tradizione sappadina. Venerdì grande protagonista è stata la scrittrice Ilaria Tuti: tanti i fan giunti da tutta la regione per assistere alla presentazione dei suoi libri.

Per un’ora l’autrice ha affascinato il pubblico raccontando, nel dettaglio la genesi dei suoi romanzi. Le musica in quota era quella banda di Sappada e, la parte gastronomica, è stata invece affidata all’associazione Etica del gusto che ha presentato, e poi offerto, un dolce omaggio alle donne della montagna.

Sabato è stata la volta, al mattino, delle scrittrici Raffaella Cargnelutti e Marianna Corona che hanno presentato La valle dei Ros, l’autrice di Tolmezzo e Fiorire tra le Rocce, la figlia di Mauro Corona.

Immancabile la musica, con il Coro Voci della Foresta e i sapori del territorio a cura della locale latteria Plodar Kelder. Straordinario afflusso di pubblico nel pomeriggio di sabato 31 per Mauro Corona che si è confrontato sul palco con il fisico Roberto Siagri, sul rapporto montagna/digitalizzazione, affascinando il pubblico ammirato dalle spiegazioni sull’era tecnologica in corso.

Al termine dei dialoghi è stato il maestro pasticcere di casa Maurizio Hoffer a rendere maggio alla tradizione dolciaria locale, presentando il gelato al pino mugo e al cirmolo.
Ultima giornata ieri con 2 appuntamenti: al mattino, l’incontro con il capo pastore Maurizio Fuchs e Stefano Filacorda, professore dell’università di Udine.

Al centro dei loro dialoghi, l’eco sistema montano e il difficile equilibrio tra ricerca e imprenditorialità in riferimento all’insediamento di orsi e lupi nei nostri boschi.
La Malga Tuglia, attraverso la presentazione e assaggio dei formaggi prodotti in quota, ha attestato il prezioso valore dell’attività casearia montana. Grande chiusura, il pomeriggio, con i campioni dello sport Silvio Fauner e Kristina Ghedina, presentanti e intervistati dal giornalista Giuseppe De Filippi, sul rapporto sport/promozione del territorio.
Tra i consensi del pubblico, hanno chiuso l’edizione di Parole in vetta 2021 le note del fisarmonicista Paolo Forte e le degustazioni proposte della Strada del vino e del sapori del Friuli Venezia Giulia con la trota e la gubana di 2 note aziende del territorio.
L’evento, a partecipazione gratuita, è stato organizzato da Monica Bertarelli con il sostegno di Promoturismo fvg e Primacassa Fvg.