La Guardia di Finanza di Conegliano (Treviso) ha sequestrato oltre 4.300 mascherine, per la maggior parte dispositivi di protezione individuale, ma anche mascherine “chirurgiche” e mascherine “di comunità”, col la griffe falsificata.
Le ipotesi di illecito alla base dei sequestri vanno dalla contraffazione dei marchi all’importazione e commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e mascherine “chirurgiche”, privi del marchio CE o con indicazione di un organismo notificato senza tuttavia la preventiva autorizzazione in deroga da parte degli organi nazionali competenti.
Un intervento è scaturito da un monitoraggio dei social, grazie al quale le Fiamme Gialle hanno individuato una persona che commercializzava mascherine di comunità recanti marchi di note case di moda (Gucci e Prada su tutte) palesemente contraffatti.
Un altro sequestro è avvenuto dopo l’analisi delle importazioni dalla Cina fatte da un’azienda di Codognè e al monitoraggio delle mascherine esposte in vendita in un esercizio commerciale coneglianese, gestito da cinesi, nel quale sono state sequestrate mascherine prive del marchio CE.
Successivamente i finanzieri sono intervenuti nell’azienda importatrice di Codognè dove, nel corso di una perquisizione delegata dalla Procura di Venezia (competente in quanto l’importazione era avvenuta per via aerea a Tessera), sono state sequestrate anche numerose confezioni per le mascherine, sulle quali, in aggiunta alle indicazioni apposte dal fabbricante cinese, era stato riprodotto illecitamente il marchio CE.
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