TRIESTE. Una quarantina le telefonate pervenute nella notte alla sala operativa della Questura – Nessuna criticità connessa con i botti
Come gran parte dell’anno da poche ore passato, il passaggio tra il 2020 e il 2021 è stato caratterizzato principalmente dall’attività di prevenzione e repressione delle condotte non consentite in base alla normativa anti-Covid.
Per tutta la giornata di ieri e durante la notte le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono stati presenti in strada per espletare i propri compiti istituzionali e significativa è stata la presenza sul territorio delle Forze di Polizia.
Dai pronto soccorsi degli ospedali Maggiore, Cattinara e infantile Burlo Garofalo non si registrano feriti da arma da fuoco o a causa di materie esplodenti.
Nel corso della notte il personale della Questura ha sanzionato per la violazione delle norme antipandemiche cinque persone: due in largo Barriera, due in viale Ippodromo e una in via Punta del Forno.
Ieri pomeriggio, invece, personale della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura, con l’ausilio della Volante e di militari dell’Arma dei Carabinieri, ha proceduto alla chiusura immediata e per quattro giorni di un bar in via Giulia. All’interno del locale, con serrande abbassate, sono stati trovati nove avventori intenti a consumare, che sono stati identificati e sanzionati amministrativamente come il titolare dell’esercizio commerciale.
Una quarantina le telefonate pervenute alla sala operativa della Questura filtrate dal numero unico delle emergenze 112, per lo più arrivate fra la mezzanotte e le 2 di notte, per la segnalazione di botti e per un paio di allarmi attivati.