TRIESTE – Nella mattinata odierna, una vasta operazione congiunta tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri ha portato alla notifica del decreto di sospensione dell’attività per 30 giorni, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), nei confronti del “BAR YE”, situato in via Raffineria. Il provvedimento è scaturito a seguito della proposta avanzata dai Carabinieri al Questore di Trieste, in seguito all’ennesimo intervento presso il locale, che ha sollevato preoccupazioni tra le autorità locali e i residenti.
La causa della sospensione: numerosi episodi di violenza
La decisione di sospendere l’attività del bar arriva dopo una serie di gravi episodi di violenza e turbamento della quiete pubblica, sia all’interno che nei dintorni del locale. Nell’ultimo periodo, le forze dell’ordine sono intervenute ben undici volte, con l’obiettivo di sedare risse violente, sgomberare il locale e allontanare persone ritenute pericolose. Questi scontri, frequentemente degenerati in aggressioni con bottiglie e altri oggetti contundenti, hanno portato a un ulteriore deterioramento della situazione, nonostante i numerosi controlli e gli avvisi da parte delle autorità competenti.
Il deteriorarsi della situazione e la risposta delle forze dell’ordine
Nonostante gli interventi frequenti delle forze dell’ordine, la situazione non ha visto miglioramenti, anzi, si è aggravata, creando un clima di insicurezza tra i residenti e mettendo a rischio l’ordine pubblico. La zona, una volta considerata tranquilla, è stata vittima di un crescente senso di paura e degrado, con i cittadini che hanno dovuto affrontare una realtà insostenibile.
La collaborazione tra Carabinieri e Polizia di Stato
A seguito di numerosi esposti presentati dai residenti, che lamentavano un forte deterioramento della qualità della vita nella zona, è emersa una sinergia tra l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato. Il loro obiettivo era quello di garantire il ripristino della legalità e la sicurezza del quartiere, prendendo una decisione che, seppur difficile, è risultata necessaria per interrompere un circolo vizioso che minacciava la tranquillità pubblica.
La chiusura temporanea: un atto necessario per il bene della comunità
Sospendere l’attività di un locale è sempre una misura drastica, ma talvolta necessaria per preservare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. In questo caso, la decisione di sospendere per 30 giorni il “BAR YE” rappresenta una risposta concreta all’esasperazione dei residenti, che non potevano più tollerare l’incertezza e il pericolo legati alla presenza di un locale che diveniva sempre più un focolaio di criminalità.
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