Sono scesi a 8 i dispersi dopo il crollo del seracco sommitale in Marmolada.
Lunedì il numero era 13: tra i cinque individuati anche il ragazzo trentino di 30 anni di Fornace ricoverato in prognosi riservata a Treviso, ma che non sarebbe in pericolo di vita.
Sette al momento le vittime accertate, tre identificate e riconosciute dai parenti: si tratta dei vicentini Filippo Bari, Tommaso Carollo e Paolo Dani. Le ricerche sul ghiacciaio continuano e si sta valutando di uzare un radar speciale: trovati alcuni indumenti e altri resti. Intanto il rischio di ulteriori crolli non permette però di intervenire via terra ma solo con droni grazie ai quali sono stati trovati indumenti.
E scatta l’allerta anche dal lato opposto delle Alpi: in Val Ferret cresce il rischio di crolli dal ghiacciaio di Planpincieux, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco.