TRIESTE – Un ponte tra memoria e futuro si concretizza con Teche Folk, il nuovo progetto digitale dedicato alla cultura popolare del Friuli Venezia Giulia. Un’iniziativa che non si limita alla conservazione, ma che si configura come uno strumento dinamico, capace di raccontare l’evoluzione del folklore regionale attraverso il tempo, grazie all’apporto delle giovani generazioni.
Un archivio digitale vivo e interattivo
Nato all’interno della Setemane de Culture Furlane, Teche Folk è promosso dall’Unione dei gruppi folcloristici del Friuli Venezia Giulia con il sostegno della Regione. La sua missione è ambiziosa: creare un archivio digitale “vivo”, che non sia solo contenitore del passato ma anche motore di narrazioni presenti e future. Il folklore, infatti, non viene visto come qualcosa di immutabile, ma come una forma culturale in costante trasformazione, capace di assorbire stimoli contemporanei e reinterpretarli.
Valorizzare la diversità culturale del territorio
Come sottolineato dall’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, Teche Folk è molto più di una raccolta di documenti: è un progetto identitario, che abbraccia le danze della Bassa friulana, i canti della Val Resia, le tradizioni dell’Alta Carnia, restituendo una visione corale e autentica del territorio. “Le nostre radici sono forti proprio perché sanno evolversi”, ha affermato Zilli, sottolineando il ruolo attivo delle nuove generazioni nel tramandare e innovare le pratiche popolari.
Un progetto culturale aperto alle nuove tecnologie
L’elemento che distingue Teche Folk è il suo carattere interattivo e dinamico. Non si tratta di una semplice raccolta statica di immagini, video o testi, ma di una piattaforma in grado di dialogare con il presente, offrendo la possibilità di contribuire e arricchire continuamente i contenuti. In questo senso, il progetto si pone come strumento educativo, accessibile anche attraverso strumenti digitali, che permette di riscoprire le proprie origini in chiave partecipativa.
Zilli ha evidenziato come i giovani abbiano oggi strumenti straordinari per reinterpretare l’eredità culturale. Con Teche Folk si offre loro uno spazio dove esprimere la propria visione del folklore, non solo preservandolo ma anche rivitalizzandolo. L’obiettivo è duplice: da una parte custodire il patrimonio immateriale, dall’altra favorire un’identità rinnovata, condivisa, in grado di parlare anche alle nuove generazioni.
Politiche culturali per una memoria condivisa
Il progetto si inserisce all’interno di una più ampia strategia regionale di valorizzazione delle espressioni locali, contribuendo a consolidare un senso di appartenenza che sia consapevole ma aperto. Il supporto istituzionale, come quello offerto dalla Regione, consente di trasformare la cultura tradizionale in un bene accessibile, condivisibile e in continua trasformazione.
In questo contesto, Teche Folk rappresenta un esempio concreto di come le tradizioni popolari possano dialogare con l’innovazione, mantenendo viva la memoria collettiva e stimolando al contempo nuove forme di partecipazione culturale. Un vero e proprio strumento di identità partecipata, capace di unire generazioni e territori.