Tra bonus e green, tante case cambieranno volto

Se c’è un settore che sta andando molto forte in questo periodo è quello dell’edilizia. A dispetto di altri, questo è un campo dove l’occupazione cresce sempre di più e si vede a vista d’occhio di com...

08 febbraio 2022 21:04
Tra bonus e green, tante case cambieranno volto -
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Se c’è un settore che sta andando molto forte in questo periodo è quello dell’edilizia. A dispetto di altri, questo è un campo dove l’occupazione cresce sempre di più e si vede a vista d’occhio di come sia un mondo in fermento.

Tanto è vero che molte volte si parla di ‘boom edilizio’, proprio come gli anni ’60, ’70 e ’80. Qui, però, il contesto è molto diverso: se in quegli anni si costruiva anche in maniera abusiva bellamente con scarsi controlli, in questo periodo le nuove costruzioni – o, comunque, le varie ristrutturazioni – servono per avere la svolta in campo energetico. Ma andiamo a vedere cause e conseguenze.

Decisivi i bonus

Inutile girarci intorno. Senza i vari bonus, tra cui il ‘famoso’ 110% e il bonus ristrutturazioni, non si sarebbero avuti tutti quanti cantieri pronti a partire e a far cambiare il volto delle nostre città nonché delle nostre case.

Soprattutto perché i bonus sono molto ‘completi’. Se, ad esempio, con il bonus 110% si può sistemare dal punto di vista energetico una casa, con il bonus ristrutturazioni si può tranquillamente dare un look, anche semplicemente dal punto di vista estetico (con alcune limitazioni) della propria abitazione. Dalla camera da letto passando per il giardino o anche altre camere: del resto, se si sfoglia online l'arredo bagno di Import For Me, giusto per citare un sito specializzato a caso, si possono trovare delle soluzioni molto interessanti.

Parliamoci chiaro: proprio in questo periodo, se non si ha anche un incentivo economico, difficilmente le persone avrebbero dato una svolta ‘green’ alle proprie case.

Riqualificazione anche delle periferie

Tra gli aspetti positivi che sono stati previsti da tutti questi interventi c’è anche il fatto che, di riflesso, anche i quartieri più difficili possono essere riqualificati. Ad esempio le periferie, da anni praticamente dimenticate da tutti e che con il tempo sono diventati un covo di illegalità difficilmente scardinabile.

Infatti, con la presenza di cantieri e attività lavorative, anche le zone più ‘grigie’ assumono ‘colore’ e possono essere attive.

Oltretutto, abbellire una zona vuol dire anche abituare le persone al bello e renderle partecipi e consapevoli di come le situazioni possano cambiare.

Più occupazione ma…

Secondo molti, il boom dell’edilizia è così forte che la manodopera scarseggerebbe. Non sappiamo, numeri alla mano, se è così però è oggettivo che tante persone hanno trovato lavoro proprio perché si sono aperti cantieri. Sia per l’indotto che direttamente, le imprese edili hanno dato un forte impulso all’occupazione.

Resta da capire, però, se questa occupazione a un certo punto finirà e ognuno sarà lasciato al proprio destino oppure è un qualcosa di più stabile che, con il tempo, può essere fonte vitale per costruirsi una famiglia.

Per il momento, comunque, a livello occupazione – al netto ovviamente di illegalità e incidenti sul lavoro – tante persone senza il lavoro edile si sarebbero trovate in mezzo alla strada. E sarebbe stato un attimo che avrebbero potuto imboccare strade diverse. Che, per il momento, sembrano molto lontane.

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