La tregua tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza
Nella mattinata di oggi, 19 gennaio, รจ scattata la tregua tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Il cessate il fuoco temporaneo รจ entrato in vigore alle 8.30 ora locale (le 7.30 in Italia). Secondo quanto previsto dallโintesa siglata venerdรฌ 17, seguirร in giornata il primo scambio tra ostaggi e prigionieri palestinesi.
Tre donne i primi ostaggi a tornare a casa
Lโincognita sui nomi dei primi 3 dei 33 israeliani rapiti da Hamas che verranno riconsegnati oggi a Israele รจ stata ieri al centro delle prime tensioni su quella che appare come una tregua molto fragile. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha tuonato: โNon andremo avanti con lโaccordo finchรฉ non riceveremo una lista degli ostaggi che verranno liberati, come concordatoโ. Netanyahu ha assicurato che Israele riporterร a casa gli ostaggi vivi con determinazione e che li riporterร tutti.
Le prime a essere rilasciate dovrebbero essere tre donne civili israeliane. Netanyahu ha sottolineato che Israele รจ riuscito a raddoppiare il numero degli ostaggi vivi che torneranno a casa nella prima fase dellโaccordo, ottenendo un incremento rispetto a quanto proposto da Hamas. Tuttavia, i parenti degli ostaggi sono preoccupati per le fasi successive e chiedono al governo di accelerare i negoziati.
1.904 i palestinesi che verranno scarcerati
Secondo lโaccordo, da parte israeliana รจ prevista la scarcerazione complessiva di 1.904 palestinesi. Tra di essi ci sono persone che non hanno avuto alcun ruolo nellโattacco del 7 ottobre 2023 in Israele, considerati combattenti di Hamas catturati durante la guerra. Tra i palestinesi ci sono anche persone condannate per reati minori e figure di spicco come Zakaria Zubeidi, Mahmoud Atallah, Wael Qassem e Wissam Abbasi.
Tensione alle stelle
A poche ore dallโentrata in vigore del cessate il fuoco, cresce la tensione a Gaza. Lโesercito israeliano ha chiesto alla popolazione di evitare determinate zone e di stare lontani dal corridoio Netzarim. LโIdf รจ in stato di massima allerta per vari scenari possibili e ha comunicato che continuerร ad effettuare attacchi e a distruggere le infrastrutture utilizzate da Hamas a Gaza.
Lโavvertimento di Netanyahu: pronti a tornare in guerra
Netanyahu ha chiarito che se lโaccordo dovesse fallire, Israele รจ pronto a tornare in guerra con il sostegno degli Stati Uniti. Ha sottolineato che sia il presidente Biden che il futuro presidente Trump hanno pienamente appoggiato lโobiettivo del cessate il fuoco come prima fase dellโaccordo. Netanyahu ha confermato che Israele manterrร la capacitร di tornare a combattere se necessario.