Alberto muore poco prima di iniziare il turno in ospedale: cos'è successo e chi era la vittima

Malore fatale al Ca’ Foncello di Treviso: muore a 59 anni Alberto Zappolla, infermiere e centralinista del Suem.

25 dicembre 2025 11:08
Alberto muore poco prima di iniziare il turno in ospedale: cos'è successo e chi era la vittima -
Condividi

TREVISO – Una tragedia improvvisa ha colpito la sanità trevigiana nel primo pomeriggio di martedì 23 dicembre, quando un malore fatale ha stroncato la vita di Alberto Zappolla, infermiere e centralinista del Suem 118, pochi istanti prima di iniziare il proprio turno di lavoro.

Erano da poco passate le 13.30 quando il 59enne, dipendente da oltre vent’anni della centrale operativa del Suem all’ospedale Ca’ Foncello, si è accasciato improvvisamente mentre si trovava seduto su una panchina, a pochi passi dalla macchinetta del caffè. Da lì a breve avrebbe dovuto prendere servizio, come aveva fatto per 20 anni con dedizione e professionalità.

I tentativi disperati di rianimazione

I colleghi, resisi immediatamente conto della gravità della situazione, sono intervenuti senza esitazione. Le manovre di rianimazione, durate circa mezz’ora, sono proseguite con l’impiego del defibrillatore e con ogni procedura possibile per tentare di salvargli la vita. Nonostante l’impegno e la tempestività degli operatori, per Alberto Zappolla non c’è stato nulla da fare.

L’uomo è stato successivamente accompagnato in cardiochirurgia, con la rianimazione cardiopolmonare ancora in corso, proseguita anche dall’équipe di anestesisti e cardiochirurghi, ma il quadro clinico si è rivelato irreversibile.

Una vita dedicata al servizio sanitario

Alberto Zappolla lavorava come centralinista del Suem e si occupava in particolare della gestione dei trasporti ordinari delle ambulanze, un ruolo delicato e fondamentale all’interno della macchina dell’emergenza sanitaria. Era conosciuto e stimato come una persona schiva, riservata, ma estremamente attenta e scrupolosa sul lavoro, qualità che gli avevano fatto guadagnare il rispetto di colleghi e superiori.

Lascia la moglie Teresa e il fratello Francesco. Non aveva figli. Nel dicembre del 2023 aveva già affrontato un grave lutto personale con la scomparsa della madre, Bianca Casagrande, figura molto conosciuta in città per aver gestito per anni un chiosco di panini prima nei pressi della stazione ferroviaria e successivamente alle Stiore.

La nota dell’Ulss 2 e il cordoglio dell’azienda

In una nota ufficiale, l’Ulss 2 ha ricostruito quanto accaduto: poco prima delle 14, all’inizio del turno, l’operatore del Suem si è improvvisamente accasciato. Tutti gli operatori presenti sono intervenuti immediatamente con una rianimazione prolungata e numerose scariche di defibrillatore. Nonostante il trasferimento in cardiochirurgia e il proseguimento delle manovre da parte delle équipe specialistiche, il decesso è stato inevitabile.

La notizia ha suscitato profonda commozione tra i colleghi e in tutta l’azienda sanitaria. Il direttore generale Francesco Benazzi ha espresso il cordoglio dell’ente: «Perdiamo un valido operatore, innamorato del suo lavoro e amato da tutti. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di grande dolore».

L'ultimo saluto

Il funerale di Alberto si terrà martedì prossimo, 30 dicembre, alle 14.45, presso la chiesa parrocchiale di Dosson di Casier; la camera ardente sarà allestita presso l'obitorio del Ca' Foncello. Lunedì 29 alle 18.30 sarà recitato un rosario.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail