Trovata bomba aerea in area portuale a Trieste: saranno evacuati mille residenti per il disinnesco
Trieste, rinvenuta bomba aerea da 500 libbre in area portuale: sabato il disinnesco, prevista evacuazione dei residenti della zona.
Samuele Meton
TRIESTE - È prevista per sabato 18 ottobre un’ampia operazione di bonifica bellica che comporterà l’evacuazione di circa mille residenti nella zona portuale del capoluogo giuliano. L’intervento riguarda il disinnesco di una bomba d’aereo statunitense da 500 libbre, modello AN-M64A1, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuta lo scorso 18 settembre nei pressi della Stazione Ferroviaria Porto.
Operazioni di disinnesco e misure di sicurezza
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Trieste, inizieranno alle 8 del mattino e prevedono una zona di sicurezza di 468 metri che dovrà essere completamente sgomberata. Dalle 7 del mattino, il Comune di Trieste provvederà all’evacuazione preventiva dei residenti, mentre sarà interdetta la circolazione stradale, ferroviaria e aerea nel perimetro interessato.
Una volta completato il despolettamento, l’ordigno sarà trasferito in banchina e affidato agli artificieri del COMSUBIN – Nucleo SDAI, che, con il supporto della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, provvederanno al trasporto in mare aperto per il brillamento controllato.
Coordinamento delle Forze dell’Ordine
La gestione della sicurezza e della viabilità sarà garantita da un dispositivo congiunto che vedrà impegnate la Questura di Trieste, la Polizia di Stato, la Polizia Locale, la Polizia Stradale e la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera. Le Forze dell’Ordine presidieranno l’area interessata per assicurare ordine pubblico, sorveglianza e tutela dei beni temporaneamente lasciati incustoditi.
Informazione alla cittadinanza e coordinamento
Il Comune di Trieste avvierà nei prossimi giorni una campagna informativa capillare per aggiornare i cittadini su orari, modalità di evacuazione e aree di raccolta. Durante le operazioni, sarà attivo presso la Prefettura il Centro di Coordinamento dei Soccorsi (CCS) per garantire il coordinamento tra le istituzioni e la tutela della pubblica incolumità.
Un’operazione complessa che richiederà la piena collaborazione della cittadinanza e delle autorità per assicurare lo svolgimento in sicurezza del disinnesco e brillamento dell’ordigno bellico.
