Su Tumangia.it gli approfondimenti sulla cucina asiatica tra ricette e cultura
Tumangia.it, magazine del gusto dal 2013, racconta cucina, cultura e territorio, aprendo ora lo sguardo sulle cucine asiatiche.
Nella sterimnata galassia del web dedicata al buon cibo, emerge da quasi quindici anni il magazine online Tumangia.it, punto di riferimento per appassionati di gastronomia, chef, blogger e cultori della materia. Con un occhio aperto sulla tradizione e l’altro sul mondo in continua evoluzione del food & beverage, Tumangia si è consolidato come fonte affidabile e aggiornata, capace di fare dialogare cucina, cultura e territorio.
Fin dalle sue origini, nel 2013, il magazine ha affiancato ricette, approfondimenti, percorsi etnobotanici e reportage, coinvolgendo una comunità di giornalisti, professionisti della cucina e comunicatori del gusto. Reportage dai territori e dalle aziende produtttrici di materia prima, preparazioni tradizionali oltre le semplici ricette, percorsi di scoperta e riflessioni che cercano di bypassare i cliché del turismo enogastronomico.
In questo contesto, negli ultimi mesi Tumangia si è aperto a un nuovo focus sul mondo della cucina asiatica, proponendo articoli e guide che ne analizzano ingredienti, tecniche, storie e tendenze, offrendo al pubblico italiano strumenti concreti per conoscere meglio, oltre che le ricett, la cultura del cibo che sta dietro l'enorme continente del sud est asiatico.
La storia del magazine Tumangia.it
Negli ultimi quindici anni il magazine ha saputo crescere mantenendo un filo conduttore chiaro: la trasparenza degli intenti, la professionalità degli autori e una visione consapevole della cucina come patrimonio culturale. Il sito propone ricette, recensioni, articoli di approfondimento su alimenti, tradizioni, territorio e stili di vita legati all’alimentazione.
Attraverso contributi di giornalisti esperti, chef che condividono le loro esperienze ai fornelli, blogger specializzati in cucina e comunità di lettori appassionati, la rivista ha creato un ambiente collaborativo e ricco di stimoli. La sezione “Cucine del mondo” rivela la volontà di andare oltre la cucina nostrana e abbracciare sapori, storie e tecniche da tutti i continenti.
Oggi, con un’attenzione crescente alle cucine asiatiche, il magazine propone una serie di articoli che rappresentano un vero e proprio viaggio di scoperta, offrendo al lettore italiano non solo ricette, ma contesti, tradizioni, spiegazioni per affrontare piatti e culture gastronomiche diverse con curiosità e consapevolezza.
Ricetta originale casalinga: gli ingredienti e la preparazione del ramen shoyu
Ultimo in ordine di pubblicazione è il contributo dal titolo “Ricetta originale casalinga – ingredienti e preparazione del ramen shoyu”. In questo articolo, la redazione conduce il lettore passo dopo passo nella preparazione di un piatto cardine della cucina giapponese : il ramen in brodo alla salsa di soia (shoyu).
Il focus parte dalla scelta degli ingredienti – dalla scelta dei noodles, alla preparazione fondamentale del brodo saporito e la salsa di soia come elemento distintivo – e si spinge alla descrizione delle fasi di preparazione, con suggerimenti per replicare la versione casalinga mantenendo autenticità e gusto.
Non una semplice ricetta, ma un racconto che spiega perché si fa così, quali sono i passaggi fondamentali, come valorizzare ingredienti e tecnica. Si tratta di un’occasione per il lettore di mettersi alla prova in cucina e comprendere meglio la cucina giapponese attraverso una visione domestica e accessibile.
Che cosa mangiano i cinesi?
Un articolo molto apprezzato dal pubblico analizza in modo dettagliato le abitudini alimentari in Cina: “Che cosa mangiano i cinesi”. Qui si fa ponte tra culture, spiegando non solo quali piatti sono consumati, ma come sono organizzati i pasti, quali ingredienti ricorrono e in che modo la cucina cinese è molto più ampia e variegata di quanto spesso si pensi.
La riflessione mette in luce il ruolo del riso, della soia, delle verdure, degli stili di cottura a vapore o in padella, e l’importanza della tradizione domestica e regionale nella definizione di ciò che “si mangia in Cina”. In un contesto globale dove la cucina cinese viene spesso semplificata o omologata, questo approfondimento propone una lettura più articolata e rispettosa della diversità.
Grazie alla capacità degli autori di unire rigore giornalistico e linguaggio accessibile, il lettore italiano scopre che la cucina cinese non è solo ristoranti generici, ma un universo che merita di essere esplorato.
Cibo coreano: tteokbokki, kimchi, guksu – la K-diet alla conquista d’Occidente
Infine, una nota di riguardo merita il pezzo “Cibo coreano: tteokbokki, kimchi, guksu – la K-Diet alla conquista d’Occidente” porta il lettore nel mondo della cucina della Corea del Sud. Qui vengono introdotti piatti iconici come il tteokbokki (gnocchi di riso piccanti), il kimchi (cavolo fermentato) e il guksu (noodles), inseriti all’interno del fenomeno crescente della “K-Diet”, ovvero l’interesse occidentale nei confronti di uno stile alimentare coreano che unisce gusto, fermentazioni, contorni ricchi e convivialità.
L’articolo esplora la struttura di un pasto tipico coreano, le tecniche di fermentazione, la diffusione degli street-food e il modo in cui questi piatti stanno entrando nella cultura gastronomica italiana. Si tratta di un contributo che va oltre la semplice ricetta: raccoglie tendenze globali, tradizioni alimentari, e modalità di consumo contemporaneo. In questo modo si cerca di comprendere perché la cucina coreana sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nel nostro panorama gastronomico.