TRENTO – Si è conclusa tragicamente la scomparsa del turista tedesco di circa 40 anni, Daniel Osterloh, il cui corpo è stato rinvenuto senza vita nella mattinata del 5 giugno in una zona impervia vicino a Cima Ora, dopo una notte di ricerche intense condotte tra i boschi della Rocca d’Anfo, sul lago d’Idro.
Escursione solitaria finisce in tragedia
L’uomo, in vacanza con un amico in un campeggio della zona, non era rientrato mercoledì 4 giugno dopo un’escursione. Il compagno, preoccupato per il mancato ritorno, ha allertato i soccorsi, dando avvio a un’operazione di ricerca a tappeto.
Corpo individuato in un canalone roccioso
Il corpo è stato individuato in un canalone roccioso, difficile da raggiungere, dove si ipotizza possa essere precipitato accidentalmente. Le operazioni di recupero sono state rese particolarmente complesse dalla natura del terreno montano e hanno richiesto l’intervento di elicotteri, unità del soccorso alpino e squadre dei vigili del fuoco.
Telefono spento dopo l’ultima foto
Secondo le prime ricostruzioni, nel pomeriggio della scomparsa l’uomo avrebbe inviato una foto ai familiari durante l’escursione. Poco dopo, il suo cellulare risulta spento o irraggiungibile, complicando la geolocalizzazione e prolungando l’attività di ricerca.
Le autorità stanno esaminando ogni elemento utile per chiarire la dinamica dell’accaduto, ma l’ipotesi più probabile rimane quella di una caduta accidentale avvenuta durante il percorso in montagna.