Turriaco celebra le radici venete in Brasile: incontro sul Talian
A Turriaco sabato 27 dicembre incontro su emigrazione veneta e dialetto Talian in Brasile con Enrico Bullian e Anderson Peruzzo.
TURRIACO – Sabato 27 dicembre 2025, dalle ore 11, presso la Sala Consiliare di Piazza Libertà, si terrà l’incontro “Emigrazione e mantenimento delle parlate venete in Brasile da generazione a generazione. Una storia di oltre un secolo”, organizzato dal Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi in collaborazione con il Comune di Turriaco e con il contributo della Regione FVG.
Un dialogo tra culture e generazioni
L’evento vedrà il confronto tra lo storico e Consigliere regionale FVG Enrico Bullian, già Sindaco di Turriaco, e Anderson Felipe Peruzzo De Carvalho, rappresentante del Comune di São Domingos nello Stato di Santa Catarina, in Brasile. Anderson, ospite in Italia per alcuni giorni, ha già collaborato con il Gruppo dei Costumi Bisiachi durante una trasferta in Brasile nel 2024, quando i “ambasciatori della Bisiacaria nel mondo” hanno incontrato la comunità dei Taliani di São Domingos.
La parlata veneta a 11.000 km da casa
“Nonostante la distanza di oltre 11.000 km, i nostri bisiachi si sono potuti confrontare con i discendenti degli emigrati veneti attraverso il dialetto, il Talian, una variante veneto-brasiliana”, racconta Bullian. Il Talian, parlato dai discendenti degli emigranti partiti dalla seconda metà dell’Ottocento, ha resistito alle proibizioni imposte dallo Stato brasiliano, che vietava l’uso di lingue diverse dal portoghese, anche in ambito domestico. Dal 2014, il Talian è riconosciuto come Patrimonio Culturale del Brasile.
Molti oggi che parlano il Talian non hanno mai visitato l’Italia. La visita organizzata del gruppo di Turriaco è stata per loro una prima occasione di contatto diretto con la cultura italiana dei loro antenati.
Storie di emigranti e memoria storica
Tra le testimonianze raccolte, il trisavolo di Anderson partì da Enego, Vicenza, alla fine dell’Ottocento, mentre il bisnonno nacque durante la traversata transatlantica. Alcuni emigranti anziani non impararono mai il portoghese e si finsero sordi o muti per evitare problemi con le Autorità brasiliane.
L’incontro non si limita quindi a un interesse culturale: permette di riflettere sulle difficoltà vissute dai nostri progenitori e sull’importanza di preservare la memoria e l’identità culturale, anche nel contesto attuale di migrazioni.
Appuntamento aperto al pubblico
L’evento, aperto a tutti gli interessati, offrirà la possibilità di ascoltare storie personali, approfondire il legame tra emigrazione veneta e dialetto Talian e scoprire come tradizioni e identità possano attraversare generazioni e continenti.