UDINE – Una mattina di lavoro si è trasformata in un incubo per l’autista di un autobus extraurbano che, dopo aver “rimproverato” alcuni minorenni a bordo del veicolo, è stato aggredito all’autostazione di Udine. L’incidente è avvenuto in seguito a una serie di provocazioni da parte dei ragazzi, che avevano ignorato le regole e fumato sigarette elettroniche durante il tragitto. Lo riferisce l’Ansa.
Il rimprovero e l’aggressione
L’autista, partito questa mattina alle 6.30 da Grado (Gorizia), aveva già avuto problemi con i ragazzi a bordo. Durante il viaggio, si era fermato più volte per richiamare all’ordine i minorenni, infastidito dal loro comportamento irregolare. Tuttavia, il tentativo di far rispettare le regole è sfociato in una violenza inaspettata.
Al termine del percorso, quando il bus è giunto al capolinea, alcuni dei minorenni hanno preso di mira il conducente. Con due pugni al volto e alcuni calci, hanno aggredito l’autista mentre tentava di scendere dal veicolo. L’episodio ha lasciato il conducente con ferite a una gamba, al costato e al volto.
Intervento delle forze dell’ordine
La situazione è rapidamente degenerata, ma l’intervento di militari dell’Esercito e agenti della Questura di Udine è stato tempestivo. I responsabili dell’aggressione sono stati immediatamente identificati e fermati. Dopo essere stati bloccati, i ragazzi sono stati consegnati alla custodia dei loro genitori in attesa delle decisioni della Procura per i minorenni di Trieste.
Il trasporto al pronto soccorso
L’autista è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso da un’ambulanza. Fortunatamente, le ferite riportate sono state giudicate non gravi, ma l’accaduto ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei conducenti e alla disciplina dei passeggeri.
Le conseguenze dell’aggressione
Questo episodio ha messo in luce un problema crescente di aggressività e mancanza di rispetto verso chi lavora nel settore del trasporto pubblico. Le autorità stanno ora esaminando il caso.
