Oggi si è svolta una conferenza di grande rilevanza presso Palazzo Antonini-Maseri, dove si è discusso dell’importante ruolo che l’Università di Udine riveste nel contesto locale. L’assessore alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, ha portato i saluti del governatore Massimiliano Fedriga e dell’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen. La presentazione della seconda edizione del festival culturale Collega-menti ha sottolineato non solo l’impegno accademico, ma anche il forte legame dell’ateneo con il territorio e le sue comunità.
Un ruolo fondamentale per il territorio
Nel suo intervento, Bini ha evidenziato come l’Università di Udine si prenda carico di trasferire conoscenza, formazione e amore per il sapere, sottolineando l’importanza del confronto continuo e aperto con la popolazione. Questa missione è ben rappresentata dal festival, che non si limita a essere un evento accademico, ma si propone come un vero e proprio momento di incontro tra sapere e società. Gli eventi, i dibattiti e i laboratori previsti offriranno un’opportunità unica per tutti i cittadini di esplorare le nuove frontiere delle intelligenze, un tema di grande attualità e interesse.
Collega-menti: un festival per tutti
La seconda edizione di Collega-menti si svolgerà dal 4 al 6 ottobre in più luoghi del centro storico di Udine. Il festival rappresenta un’importante iniziativa per indagare i diversi tipi di intelligenza: quella umana, animale, artificiale, e persino quella delle piante e dei microbi. Un approccio multidisciplinare che invita a riflettere su come la conoscenza possa essere applicata in vari contesti, contribuendo al progresso della società.
Nel corso delle tre giornate, sono previsti 50 momenti di divulgazione scientifica, con la partecipazione di oltre 80 ospiti provenienti non solo dall’Università di Udine, ma anche da altre istituzioni italiane. Gli stessi cittadini, quindi, saranno coinvolti come protagonisti, potendo non solo assistere agli eventi ma anche interagire con i ricercatori e partecipare attivamente nei numerosi laboratori organizzati. Questo approccio inclusivo è essenziale per abbattere le barriere tra il mondo accademico e la comunità, creando un dialogo costruttivo.
Promozione del territorio e delle sue peculiarità
Bini ha proseguito affermando che la Regione è vicina e sostiene le Università del territorio non solo nella didattica e nella ricerca, ma anche nell’attività di divulgazione che diventa un’opportunità per promuovere il territorio, le sue “intelligenze” e le sue peculiarità. L’adesione della Regione al festival, con il supporto di PromoTurismoFVG, sottolinea la volontà di fare sistema per valorizzare le bellezze e le ricchezze del Friuli.
La manifestazione si svolgerà in alcuni dei luoghi più iconici di Udine, rendendo l’intero centro storico un palcoscenico per la cultura e la scienza. Dalla Loggia del Lionello al Castello, passando per Palazzo Morpurgo e la Fondazione Renati, il festival sarà un’occasione imperdibile per vivere la città in modo nuovo e coinvolgente. L’idea di portare il festival fuori dai confini universitari è una strategia vincente, che mira a raggiungere e coinvolgere il pubblico in spazi amati e frequentati dai cittadini.
Un programma ricco di eventi
Il festival Collega-menti offre un programma variegato e ricco di eventi. Durante le tre giornate, si terranno tre grandi eventi, dieci incontri e tredici laboratori, di cui quattro permanenti. La grande vetrina allestita nella chiesa di San Francesco presenterà 25 esposizioni, offrendo l’opportunità di scoprire le ultime ricerche dell’ateneo friulano. Questo mix di eventi accademici e laboratori pratici permetterà di avvicinare la scienza ai cittadini, rendendo il sapere più accessibile e interessante.
L’approccio interattivo è uno degli aspetti più innovativi di questo festival. I laboratori aperti, dedicati a diverse fasce di età, consentiranno ai partecipanti di mettere in pratica ciò che apprendono e di confrontarsi con esperti del settore. Questo tipo di coinvolgimento è fondamentale per stimolare l’interesse dei giovani e promuovere una cultura scientifica che possa permeare la società.
L’impatto sociale e culturale del festival
Il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, ha ribadito l’importanza di iniziative come il festival Collega-menti, che contribuiscono a rafforzare il ruolo dell’ateneo come motore di sviluppo sociale e culturale del territorio. Pinton ha sottolineato come questo impegno si realizzi attraverso una forte interazione con il sistema economico-produttivo locale e il dialogo costruttivo con le istituzioni.
La collaborazione con le istituzioni locali e il settore privato è cruciale per creare un percorso di divulgazione condiviso che possa beneficiare tutta la comunità. L’Università si pone quindi come un punto di riferimento non solo per la formazione e la ricerca, ma anche per la crescita culturale e sociale del Friuli.
In conclusione, la seconda edizione di Collega-menti si preannuncia come un evento di grande rilevanza per Udine e il Friuli. Non solo un’occasione per approfondire temi scientifici di grande attualità, ma anche un momento per celebrare il legame tra l’Università e la comunità. L’iniziativa dimostra come l’educazione e la divulgazione scientifica possano essere leve potenti per il progresso sociale, contribuendo a formare cittadini consapevoli e attivi.
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