La nomina della Commissione Europea di Ursula von der Leyen si complica sempre di più
La designazione dei sei vicepresidenti esecutivi in pectore, prevista per chiudere l’esame del Parlamento Europeo, ha generato a Bruxelles una situazione di stallo nervosissimo a causa dei veti incrociati all’interno della maggioranza tra Popolari e Socialisti.
Il ‘caso Fitto’, Socialisti sul piede di guerra
In sintesi, i Socialisti e Democratici si oppongono alla nomina di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo, nonostante sia ritenuto idoneo per il ruolo di commissario alla Coesione. Questo perché i Conservatori, rappresentati da Fratelli d’Italia, non fanno parte della maggioranza che ha eletto Ursula von der Leyen a luglio. Per i Socialisti, la presenza dell’Ecr tra i vicepresidenti esecutivi compromette il profilo politico della Commissione.
I Socialisti sono molto combattivi, con alcuni eurodeputati che minacciano di votare contro l’intero collegio a Strasburgo. L’accusa è che von der Leyen stia formando una maggioranza con gruppi politici considerati estremisti, mettendo in discussione la sua leadership nell’UE.
La risposta dei Popolari: bloccata la nomina di Ribera
I Popolari hanno risposto bloccando la nomina della vicepresidente spagnola Teresa Ribera. Questo blocco è stato motivato dalle critiche ricevute in audizione da parte dei suoi connazionali spagnoli, che stanno attaccando il governo di Pedro Sanchez per le recenti alluvioni in Valencia. Ribera dovrà rendere conto alle Cortes spagnole la settimana successiva.
Stallo totale e silenzio di von der Leyen, le tappe della rottura
Attualmente la situazione sembra essere di stallo totale, complicata dal silenzio di von der Leyen. I tentativi di distendere gli animi sono stati vani e i vertici dei principali gruppi politici europei non riescono a trovare un accordo. Il Parlamento Europeo è diviso e l’incertezza regna su come si risolverà questa crisi politica.
Rischio nuove tensioni e rinvii
La situazione potrebbe degenerare ulteriormente se non verrà trovato un accordo. I Popolari hanno presentato emendamenti che sono stati considerati una violazione degli accordi precedentemente raggiunti, portando ad un possibile rinvio delle nomine alla settimana successiva.
L’Ue a pezzi si presenta a Trump
Mentre l’Unione Europea è alle prese con una crisi interna, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe rappresentare una nuova sfida per l’UE divisa. La mancanza di una leadership coesa all’interno dell’Unione potrebbe rendere i negoziati con gli Stati Uniti ancora più complicati.
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