CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Circondato dai supereroi che tanto amava, il piccolo Leonardo Cuccurullo, appena due anni, è stato salutato ieri con una cerimonia commovente. Stroncato da una meningite fulminante il 28 febbraio, il bambino ha ricevuto l’ultimo tributo dalla sua famiglia e dalla comunità, che si è stretta intorno ai genitori e alla sorellina Beatrice nella chiesa di Santa Maria della Pieve, gremita da circa 400 persone.
Il ricordo di chi lo amava
Durante la cerimonia funebre, i familiari hanno condiviso ricordi di Leonardo, ricordando con affetto i momenti di gioia trascorsi insieme. Gli zii hanno parlato di lui come di un bambino che ha portato amore incondizionato, coccole e sorrisi, mentre una zia ha ricordato i giochi di solletico che tanto divertivano il piccolo. In chiesa, l’emozione ha toccato il culmine quando gli applausi hanno accolto le parole di chi non dimenticherà mai Leonardo, il piccolo mangiatore di banane, che ora brillerà nel cielo come una stella.
La lettera dei genitori e l’omelia di Don Nicola Stocco
Don Davide Crespi ha letto una toccante lettera scritta dai genitori di Leonardo, Anna e Omar. In essa, raccontano di come il piccolo amasse la vita, ricordando le sue passioni e il vuoto lasciato dalla sua scomparsa. Le parole di Don Nicola Stocco, durante la sua omelia, hanno enfatizzato il concetto che la vita, anche se breve, è un dono da vivere come veri supereroi. Leonardo, con la sua vita così fugace, ha insegnato a tutti l’importanza di apprezzare ogni momento.
Il saluto finale: supereroi e applausi
Al termine della funzione, la bara è stata accompagnata da adesivi di supereroi attaccati dai familiari, simbolo di un legame indissolubile con il piccolo che resterà nel cuore di chi lo ha amato. Il fragore degli applausi ha chiuso la cerimonia, un gesto di affetto e speranza per il piccolo che ora veglia su di loro dal cielo.
