Valorizzazione del personale del Ssr: 40 milioni di euro nel 2025 per merito e benessere

Premio per il personale del Servizio Sanitario Regionale: 40 milioni di euro per il merito e il benessere

Palmanova, 27 mag - In una conferenza stampa tenutasi oggi a Palmanova, l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi ha presentato un ambizioso piano di valorizzazione del personale del Servizio Sanitario Regionale (Ssr). Il piano prevede l'allocazione di circa 40 milioni di euro per premiare il merito, l'impegno e la progettualità del personale che lavora nell'ambito della salute pubblica. Questi fondi straordinari saranno erogati nel corso del 2025 e saranno gestiti attraverso un tavolo regionale unificato, garantendo l'equità di trattamento per tutti i dipendenti e consentendo alle risorse di essere utilizzate per strumenti di welfare aziendale.

Obiettivo: rafforzare il sistema sanitario e ridurre le dimissioni

L'assessore Riccardi ha sottolineato l'importanza di premiare il lavoro degli operatori sanitari, contrastare il fenomeno delle dimissioni e rendere più attrattivo il sistema della sanità pubblica regionale. In particolare, si presterà una particolare attenzione alle aree di emergenza-urgenza, dove le indennità potranno arrivare a raddoppiare rispetto a quelle previste a livello nazionale.

Dettagli sul piano di valorizzazione

Il piano prevede un totale di 13,1 milioni di euro destinati al personale operativo nel settore dell'emergenza urgenza, comprensivi delle indennità arretrate del triennio precedente. Inoltre, sono previsti 18,8 milioni di euro per il comparto generale e 7,2 milioni per la dirigenza medica, che includono incentivi per pronta disponibilità, turni notturni, festività, produttività e progetti di welfare aziendale.

Focus sull'infermiere: un ruolo centrale nel sistema sanitario

Particolare attenzione è stata riservata alla figura dell'infermiere, riconosciuta come centrale nella tenuta e nello sviluppo del sistema sanitario. Le risorse previste permetteranno di rafforzare il ruolo infermieristico, intervenendo sui carichi di lavoro, sull'assistenza continuativa e sulla turnazione. L'obiettivo è favorire una maggiore permanenza in servizio e motivazione del personale, considerando la carenza di infermieri come una criticità strutturale su scala nazionale.

La conferma dell'impegno della Regione Friuli Venezia Giulia

Presenti all'evento anche il direttore generale e la direttrice amministrativa dell'Arcs, Stefano Dorbolò e Serena Sincovich. Con questo piano, la Regione Friuli Venezia Giulia conferma la volontà di utilizzare in modo pieno ed efficace le leve dell'autonomia per rafforzare il sistema sanitario pubblico e riconoscere il valore del lavoro dei quasi 21mila professionisti che operano quotidianamente per la salute dei cittadini.
ARC/PT/ma