Veneto, Zaia anticipa la zona gialla e fa una nuova ordinanza

Il Veneto anticipa al fine settimana la zona gialla, con un'ordinanza di "principi e raccomandazioni", e precede quella ministeriale che sarebbe scattata lunedì.Ad annunciarlo oggi il presidente Luca...

17 dicembre 2021 18:22
Veneto, Zaia anticipa la zona gialla e fa una nuova ordinanza -
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Il Veneto anticipa al fine settimana la zona gialla, con un'ordinanza di "principi e raccomandazioni", e precede quella ministeriale che sarebbe scattata lunedì.

Ad annunciarlo oggi il presidente Luca Zaia, il cui provvedimento sarà valido fino al 16 gennaio.

Il virus corre e si cerca di anticiparne le mosse. Il ritmo dei contagi è pesante - oggi altri 5.557 positivi - e per Zaia "se siamo fortunati avremo il picco tra fine dicembre e la prima settimana di gennaio: adesso l'infezione è venuta da Est, sta scendendo e si sposterà come una perturbazione; ci attraverserà e spero si dilegui".

Dunque al via la stretta. Mascherina obbligatoria all'aperto da subito, quindi, ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni e dei soggetti con patologie e disabilità. Per gli operatori sanitari e socio-sanitari, viene inoltre aumentata ogni 4 giorni la frequenza dei test per lo screening - finora era a 10 giorni - indipendentemente dallo stato di vaccinazione; lo stesso avviene al momento del ricovero e ogni 4 giorni per i degenti. Per gli ospiti delle case di riposo lo screening è all'ingresso e ogni 7 giorni.

Tra le altre disposizioni, vi è l'obbligo per una sola persona di accompagnamento ai pazienti negli ospedali e per le visita in ospedali e Rsa. Sospese le visite alle case di riposo ai minori di 12 anni, e i rientri in famiglia degli ospiti.

Nelle scuole, il testo ribadisce che in caso di un positivo in classe si attende l'esito del test, con quarantena.

Vi è poi il capitolo delle raccomandazioni, tra cui l'autoisolamento in caso di sintomi riconducibili al Covid, con la comunicazione al medico di base e l'effettuazione di un tampone, l'adesione alla campagna vaccinale alle persone non vaccinate o con percorso incompleto, e a un intervallo minimo tra le dosi. Gli Enti locali vengono infine invitati a prendere misure per evitare assembramenti nei luoghi pubblici. Singolare anche l'invito al test in caso di le feste, pranzi e cene nei nuclei familiari. "Sono 'estranei' da un punto di vista epidemiologico - ha sottolineato Zaia - e consigliamo di fare un test rapido, che sarà anche contestato, ma è meglio che senza".

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