VERONA – È finita la corsa del cosiddetto “ladro gattonatore”, un 47enne veronese già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di una lunga serie di furti seriali avvenuti tra febbraio e agosto 2024.
L’uomo è stato arrestato a Verona grazie al paziente lavoro degli investigatori e all’analisi delle immagini di videosorveglianza, che hanno permesso di collegarlo ad almeno una decina di episodi criminosi all’interno di bar, osterie e ristoranti della città.
Si muoveva carponi nei locali
Il malvivente era solito introdursi negli esercizi commerciali del centro storico di Verona nelle ore notturne, forzando le porte d’accesso, spesso sul retro, utilizzando arnesi da scasso che custodiva in uno zaino. Una volta dentro, si muoveva a quattro zampe per eludere telecamere e sistemi d’allarme. Questa particolare modalità d’azione gli è valsa il soprannome di “ladro gattonatore”.
Il suo obiettivo principale era la cassa, ma non disdegnava nemmeno la sottrazione di oggetti di valore o merce facilmente rivendibile.
Fine corsa per il ladro seriale
Gli agenti della polizia di Verona hanno ricostruito con meticolosità il percorso del sospettato, grazie alla raccolta di testimonianze e all’analisi delle numerose registrazioni video dei locali colpiti. Le indagini hanno evidenziato come l’uomo avesse pianificato i colpi nei minimi dettagli, agendo con estrema cautela e rapidità.
A inchiodarlo sono stati anche alcuni oggetti rubati, rinvenuti durante una perquisizione domiciliare. Parte di questi erano già stati rivenduti, dando così origine a una seconda contestazione a suo carico: il reato di impiego di beni di provenienza illecita.
I capi d’accusa
Oltre ai furti, l’uomo dovrà rispondere anche di ricettazione. Secondo gli inquirenti, infatti, parte del bottino veniva rivenduto attraverso canali informali e probabilmente anche su piattaforme online, sebbene al momento non siano stati resi noti ulteriori dettagli. Non si esclude che vi siano altri complici o ricettatori coinvolti, e le indagini restano aperte su questo fronte.
Durante gli accertamenti, sono emerse informazioni che potrebbero collegarlo ad altri episodi simili avvenuti anche in zone limitrofe a Verona, e non è escluso che il numero dei furti a lui attribuibili possa salire ulteriormente.