A Vicenza il Progetto Bach celebra 25 anni con la Messa in Si minore al Teatro Olimpico
La Messa in Si minore di Bach celebra i 25 anni del Progetto Bach di Vicenza con Margherita Dalla Vecchia al Teatro Olimpico.
VICENZA – Un appuntamento di eccezionale valore artistico e spirituale celebra i venticinque anni del Progetto Bach, una delle iniziative musicali più longeve e prestigiose del panorama italiano. Sabato 25 ottobre alle 20.30 e domenica 26 ottobre alle 18.30, il Teatro Olimpico di Vicenza ospiterà l’esecuzione della Messa in Si minore di Johann Sebastian Bach, diretta da Margherita Dalla Vecchia, con solisti, coro e grande orchestra barocca su strumenti copia da originali.
Un evento che rappresenta il culmine delle celebrazioni per il 250° anniversario della morte del compositore, all’interno di un anno giubilare dedicato al suo genio universale.
Un progetto che da 25 anni racconta Bach a Vicenza
Come ricordato dallo scrittore e musicologo Sandro Cappelletto su Classic Voice, il Progetto Bach “ha reso Vicenza un luogo unico per la conoscenza e la riscoperta del repertorio sacro bachiano”.
Nato un quarto di secolo fa sotto la direzione del maestro Michael Radulescu, con la collaborazione di Margherita Dalla Vecchia e dell’Associazione Mousikè, il progetto ha intrecciato nel tempo musica, arte e storia, portando sul palco del Teatro Olimpico capolavori raramente eseguiti in Italia, interpretati in chiave filologica e teatrale.
La Messa in Si minore: ordine cosmico e passione umana
L’edizione 2025 del Progetto Bach si distingue per il suo sottotitolo suggestivo, “Ordine cosmico e Passione umana”, che racchiude l’essenza spirituale e architettonica della Messa in Si minore.
«Ritorno su questa grande opera dopo vent’anni – racconta Margherita Dalla Vecchia – perché rappresenta un equilibrio perfetto tra emozione e struttura, umanità e trascendenza. Bach ha trasformato i testi millenari della Messa in una pagina di altissimo magistero, una delle più grandi creazioni della storia della musica».
L’opera, che dal 2015 è inclusa nel Registro del Patrimonio Mondiale UNESCO, sarà interpretata come un dialogo universale tra le diverse confessioni cristiane, unendo la complessità compositiva di Bach alla profondità spirituale del suo linguaggio musicale.
Incontri di approfondimento e riflessione
A precedere i concerti, due appuntamenti di grande interesse offriranno al pubblico strumenti di lettura e approfondimento.
Mercoledì 22 ottobre, alle 18.30, all’Oratorio San Filippo Neri, si terrà l’incontro “Un Credo in comune: la Messa in si minore di Bach”, dialogo tra don Giuliano Brugnotto, vescovo di Vicenza, e Isolde Kittel Zerer, organista e continuista della produzione, già cantor del distretto di Rantzau-Münsterdorf in Germania del Nord.
Domenica 26 ottobre alle 16.30, all’Odeo del Teatro Olimpico, il musicologo Raffaele Mellace, presidente della Società Bachiana Italiana e consulente del Teatro alla Scala, terrà la conferenza “La Messa in si minore, straordinaria sintesi d’una vita e d’una Storia”.
La XXV edizione e i sostenitori del Progetto Bach
Il Progetto Bach 2025 è reso possibile grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Regione Veneto, Comune di Vicenza, AGSM-AIM, Fondazione Roi, Fondazione Volksbank, e numerosi mecenati privati.
Alla realizzazione collaborano inoltre i Comuni di Valdagno, Sossano, Cartigliano e Schio, la Diocesi di Vicenza, l’Accademia Olimpica, la Società Bachiana Italiana, i Conservatori di Vicenza e Verona, Gallerie d’Italia – Intesa Sanpaolo, FAI e il Distretto Rotary 2060.
Un esempio di sinergia virtuosa tra istituzioni, cultura e territorio, che ha reso Vicenza una capitale italiana della musica sacra.
Il Teatro Armonico e la visione di Margherita Dalla Vecchia
L’ensemble Il Teatro Armonico, protagonista del concerto, è la prima orchestra barocca di Vicenza che suona su strumenti storici e con il più ampio organico della regione.
Fondato per il laboratorio del Progetto Bach e imitato da numerose realtà italiane, l’ensemble privilegia il repertorio di Monteverdi, Carissimi, Charpentier e Bach, portando in scena un corpus bachiano unico nel panorama nazionale.
Dal 2013 la direzione è affidata a Margherita Dalla Vecchia, organista, clavicembalista e docente al Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona, già assistente del maestro Radulescu.
Sotto la sua guida, il gruppo ha interpretato opere come la Matthäus-Passion, l’Oratorio di Natale, e il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi, collaborando con studiosi e artisti di fama internazionale come Ellen Rosand (Yale University) e Raffaele Mellace (Università di Genova).
Un evento che unisce musica e spiritualità
Il ritorno della Messa in Si minore al Teatro Olimpico segna non solo un anniversario, ma anche una testimonianza di fedeltà artistica.
Un progetto che, tra rigore filologico e potenza emotiva, continua a rinnovare l’eredità di Johann Sebastian Bach, offrendo al pubblico un’esperienza di profonda bellezza e riflessione universale.
Per informazioni:
👉 www.progettobach.it
📞 0444 546798 – 320 1424747 – 347 5207273
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