Ragazzo colpito al volto dalla security in discoteca, finisce in ospedale: scoppia la polemica
Prognosi di 10 giorni per il ragazzo. Possibile denuncia per lesioni personali per l'addetto della security.
ARCO (TRENTO) – L'episodio risale alla notte tra sabato 17 maggio e domenica 18 maggio, intorno alle 3:30, in una discoteca di Arco.
I fatti sono mostrati da un filmato, diventato virale sui social nel giro di poche ore, in cui si vede un ragazzo steso a terra all'interno della discoteca Spleen, colpito violentemente al volto da uno degli addetti alla sicurezza, mentre si trovava già immobilizzato.
Il colpo al viso sferrato da un addetto alla sicurezza
Le immagini, riprese da uno smartphone, mostrano il giovane a terra, in apparente stato di resa, mentre uno dei buttafuori si avvicina e lo colpisce con un pugno diretto al viso. Il colpo ha avuto conseguenze fisiche significative: il ragazzo avrebbe perso un dente (o parte di una ricostruzione dentale) ed è stato medicato con una prognosi di circa dieci giorni.
L'intervento dei Carabinieri
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno raccolto le prime testimonianze e avviato un’indagine per accertare la dinamica. Il giovane, un 18enne residente ad Arco, si è successivamente recato in ospedale per ricevere cure mediche e ha formalizzato la denuncia il giorno seguente.
Il racconto del ragazzo coinvolto
«Due miei amici stavano litigando con altre persone – ha raccontato M.L., il ragazzo colpito – sono intervenuto per calmarli e probabilmente ho usato toni o gesti eccessivi. A quel punto la security è intervenuta in modo violento, mi hanno atterrato e immobilizzato. Ho avuto la sensazione di non riuscire a respirare, ho cercato di reagire... ed è arrivato quel pugno in faccia.»
La direzione dello Spleen: “comportamento inaccettabile”
La direzione dello Spleen ha immediatamente preso posizione, diffondendo una nota ufficiale. «Vogliamo essere totalmente trasparenti – si legge nel comunicato – il comportamento di un nostro addetto alla sicurezza è stato inaccettabile. Non rappresenta in alcun modo i valori che vogliamo trasmettere. La nostra missione è garantire un ambiente di rispetto, inclusione e serenità. Abbiamo già adottato provvedimenti nei confronti del dipendente coinvolto».
Le conseguenze per la security e il locale
Le indagini dei Carabinieri chiariranno nelle prossime settimane la responsabilità penale del vigilante che ha sferrato il colpo. La vittima ha sporto denuncia e, in base ai referti medici, l’accusa potrebbe configurarsi come lesioni personali. Ma non solo: anche la gestione complessiva della situazione da parte del locale potrebbe essere oggetto di approfondimento.
In casi simili, oltre alle sanzioni individuali, si valutano spesso eventuali responsabilità oggettive da parte del gestore del locale, specialmente se dovesse emergere una condotta omissiva o tollerante verso simili comportamenti.