Vi.V.O. Cantine chiude il 2025 con conti solidi e forte spinta sull’export
Vi.V.O. Cantine presenta il bilancio 2025: solidità economica, export oltre il 40% e investimenti su qualità e sostenibilità.
Solidità economica, visione industriale e una forte proiezione internazionale caratterizzano il bilancio 2025 del Gruppo Vi.V.O. Cantine, presentato nel corso dell’Assemblea generale dei Soci. I risultati dell’esercizio chiuso ad agosto confermano la capacità del Gruppo di mantenere redditività e stabilità anche in un contesto geopolitico ed economico complesso, che continua a incidere in modo significativo sull’intero comparto vitivinicolo.
L’esercizio 2025 restituisce un quadro articolato ma solido. Il fatturato aggregato del comparto vino raggiunge 186,7 milioni di euro, mentre il fatturato consolidato si attesta a 157,2 milioni di euro, registrando una lieve flessione. L’utile netto si posiziona a 2,8 milioni di euro, dato che conferma l’equilibrio economico-finanziario del Gruppo.
Di particolare rilievo anche il valore del conferimento, che supera 74,6 milioni di euro, e il patrimonio netto, pari a oltre 33,4 milioni di euro. Indicatori che fotografano una realtà capace di presidiare contemporaneamente la dimensione industriale, quella agricola e il legame con il territorio, valorizzando il ruolo centrale dei Soci viticoltori e l’organizzazione di filiera.
La guida di Passador e il ruolo dei collaboratori
Nel corso dell’Assemblea, il Presidente e Amministratore Delegato Franco Passador ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto in un periodo particolarmente delicato: «Desidero ringraziare sentitamente Soci e Collaboratori per il loro impegno e il senso di responsabilità verso l’azienda in una fase così complicata, che sta mettendo alla prova anche il settore vitivinicolo».
Il Gruppo può contare su circa 160 collaboratori dipendenti, considerati una risorsa strategica per garantire continuità operativa, qualità dei prodotti e sviluppo commerciale nei diversi mercati di riferimento.
La vocazione internazionale si conferma uno dei pilastri della strategia di Vi.V.O. Cantine. Oltre il 40% delle vendite è generato dai mercati esteri, con esportazioni attive in 35 Paesi. Tra le aree prioritarie emergono Regno Unito e Stati Uniti, mercati considerati chiave e nei quali il Gruppo opera direttamente da più di quindici anni.
Questa presenza strutturata consente di rafforzare relazioni di lungo periodo con importatori e clienti, intercettare in modo più efficace le tendenze di consumo e consolidare il posizionamento dei vini del Gruppo in uno scenario internazionale caratterizzato da forte competitività e incertezza.
Qualità, ricerca e supporto ai viticoltori
Nel delineare le prospettive future, Passador ha indicato le direttrici strategiche su cui si fonda l’azione del Gruppo: sviluppo delle vendite estere, ricerca, consulenza tecnica in campagna e consolidamento della qualità.
Al centro rimane l’identità di azienda agricola diffusa di territorio, costruita sul lavoro quotidiano dei viticoltori Soci. Anche nel 2025 è stata ottenuta la certificazione delle uve SQNPI, considerata un elemento imprescindibile per sostenere il lancio dei prodotti sui mercati internazionali e rispondere alle crescenti richieste di tracciabilità e sostenibilità.
Sostenibilità e denominazioni come scelta anticipatrice
Sul fronte del posizionamento, Vi.V.O. Cantine conferma una traiettoria coerente e anticipatrice. Il Gruppo è stato tra le prime realtà in Veneto a puntare con decisione sulle denominazioni DOC e a sperimentare pratiche avanzate di produzione integrata e sostenibile.
Un approccio che coniuga tutela del territorio, qualità del prodotto e visione di lungo periodo, rafforzando il legame tra impresa, ambiente e comunità locali e consolidando la reputazione del Gruppo in un comparto sempre più attento ai temi della responsabilità e della sostenibilità.