30 anni di Meeting Sport Solidarietà targato Nuova Atletica dal Friuli
Udine. 30 anni di Meeting Sport Solidarietà. 30 anni dalla notte magica del 21 luglio 1990 allo stadio Friuli, con oltre 5000 spettatori stregati da Calvin Smith e dal beniamino di casa Luca Toso,...
Udine. 30 anni di Meeting Sport Solidarietà. 30 anni dalla notte magica del 21 luglio 1990 allo stadio Friuli, con oltre 5000 spettatori stregati da Calvin Smith e dal beniamino di casa Luca Toso, tra i grandi protagonisti del 1° Meeting Sport Solidarietà targato Nuova Atletica dal Friuli, che sta scaldando i motori per la 31^ edizione del 17 agosto a Lignano.
Evelyn Ashford, Michael Johnson, Morice Green, Ivan Pedroso,
Asafa Powell, Jeremy Wariner, Shelly-Ann Fraser, Yelena Isimbayeva, Allyson
Felix, tra
gli italiani Panetta, Durso, Caironi, Mei,
Levorato, Martinez, Tapia
e
i friulani Talotti e Giordano Bruno
sono solo alcune delle stelle che nel corso di tre lustri hanno brillato a Sport
Solidarietà,
in
scena per 4
anni sull’anello udinese prima di traslocare al Teghil di
Lignano.
Una grande avventura con pagine di sport e di solidarietà
ancora da scrivere quella dell’evento del Patron Dannisi che ricorda
l’appuntamento del
17 agosto; sarà una trentunesima edizione certamente rivoluzionata alla luce dei
protocolli di sicurezza, ma fortemente voluta dai tanti attori per lanciare un
messaggio a favore della ripartenza.
Sport
Solidarietà, trasmesso in diretta
su Rai Sport, costituirà
l’occasione per ribadire l’impegno della NAF a favore di tutto il mondo
dell’atletica: in pista non solo campioni
mondiali ed olimpici, ma anche le giovani promesse e i master.
Inoltre,
come accade fin dalla prima edizione, ed allora unico evento al mondo a proporre
questa formula, non
mancheranno
gare riservate ad atleti con disabilità (fisiche ed intellettive); alcuni di
loro avranno modo di cimentarsi al fianco di campioni mondiali come le
frecce
giamaicane
Fraser e Thompson, in pista per promuovere
l’integrazione sociale attraverso lo
sport.
Per il 7° anno
l’evento è abbinato al nome di Ottavio Missoni,
con la messa in palio dell’omonimo Trofeo, firmato da Confartigianato Servizi
FVG, per il vincitore dei 400h, specialità in cui il grande artigiano fu 6° alle
Olimpiadi di Londra 1948.