Il Friuli Venezia Giulia conferma il suo impegno a sostegno del turismo balneare, mettendo in campo significativi investimenti per la riqualificazione delle sue località marittime e promuovendo iniziative per il riconoscimento di uno status speciale giuridico di Città balneare. Questo approccio si inserisce all’interno di una strategia più ampia che punta a una crescita strutturale del settore turistico, come sottolineato dall’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini.
Un’azione coordinata per il riconoscimento delle Città balneari
Durante una riunione della II commissione del Consiglio regionale tenutasi a Lignano Sabbiadoro, l’assessore Bini ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto in coordinamento con altre Regioni per sostenere le iniziative del G20 Spiagge. Queste mirano a ottenere il riconoscimento dello status speciale di Città balneare, una mossa che potrebbe portare ricadute importanti sui comuni balneari della regione, come Lignano Sabbiadoro e Grado, entrambi membri del network G20 Spiagge.
Investimenti significativi e risultati tangibili
Gli sforzi della regione si sono concretizzati in investimenti rilevanti, come i 14 milioni di euro destinati alla riqualificazione di Terrazza a Mare a Lignano e i 29 milioni complessivi per le Terme di Grado. Questi interventi, insieme a una promozione turistica senza precedenti, hanno contribuito a una notevole crescita delle presenze turistiche, con un incremento significativo sia di turisti italiani che stranieri.
L’importanza della riqualificazione e dell’ampliamento
Bini ha posto l’accento sui due progetti chiave: la riqualificazione e l’ampliamento della Terrazza a Mare di Lignano e il rinnovamento delle Terme di Grado. Questi investimenti non solo miglioreranno l’offerta turistica delle due località, ma contribuiranno anche a rafforzare il loro ruolo come destinazioni balneari di primo piano nel panorama italiano ed europeo.
Verso un futuro sostenibile
Il percorso intrapreso dal Friuli Venezia Giulia riflette una visione di lungo termine che vede il turismo balneare non solo come motore di crescita economica, ma anche come ambito di sviluppo sostenibile. Il riconoscimento di Città balneare e il conseguente conferimento di ulteriori funzioni amministrative e risorse finanziarie ai Comuni coinvolti, consentiranno di affrontare in maniera più efficace le sfide poste dal turismo di massa, garantendo al tempo stesso la tutela del territorio e la promozione di un turismo di qualità.
L’azione del Friuli Venezia Giulia si pone quindi come un modello di gestione innovativa e sostenibile del turismo balneare, che mira a un equilibrio tra sviluppo economico, tutela ambientale e qualità della vita dei residenti e dei visitatori. Con questo impegno, la regione conferma la sua posizione di leader nel panorama turistico nazionale e internazionale, dimostrando come sia possibile conciliare crescita e sostenibilità per il futuro delle località balneari italiane.