MAJANO (UD) – Il Comune di Majano è lieto di presentare “Voci e suoni dell’Hospitale”, un evento unico che celebrerà l’antico Hospitale di San Tomaso attraverso una fusione affascinante di musica e narrazione. L’appuntamento è per il 14 settembre alle ore 20:30 presso l’Hospitale di San Tomaso, situato in piazza San Giovanni 11. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
Un intreccio di musica e narrazione
“Voci e suoni dell’Hospitale” è un spettacolo immersivo che combina elementi di musica e racconto per creare un’esperienza sensoriale senza pari. L’evento è scritto e composto da tre artisti di spicco: Alessandro Pozzetto, autore dei testi e cantante; Nico Odorico, pianista e compositore della parte musicale; e Paolo Paron, storico e scrittore. Le canzoni e le storie sono in lingua friulana e narrano di cavalieri, pellegrini, battaglie, speranze, amori e guarigioni, portando nuova vita alla storia dell’Hospitale con una combinazione creativa di musica e memoria storica.
La trama: Kalju e Nina
Il cuore della narrazione ruota attorno a Kalju, un giovane guerriero estone, che arriva all’Hospitale di San Tomaso nel 1227 dopo un lungo viaggio con i suoi compagni d’armi. In questo luogo di accoglienza e cura per i bisognosi, Kalju incontra Nina, una giovane contadina. Un gesto di gentilezza e la condivisione di due mele avviano un dialogo che unisce i loro destini sullo sfondo di una Crociata imminente.
Un luogo carico di storia
Lo spettacolo si svolgerà all’interno dell’antica struttura dell’Hospitale, fondata nel XII secolo dai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Questo scenario storico offrirà un’atmosfera così suggestiva che sembrerà di assistere alla vita dei personaggi storici e di sentire le loro voci sussurrare intorno a voi.
Sostenitori e collaboratori
“Voci e suoni dell’Hospitale” è promosso dal Comune di Majano con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Società Filologica Friulana attraverso i fondi Interreg del progetto “Primis Plus”. Inoltre, l’evento gode della collaborazione con ARLEF, che contribuisce a garantire la qualità e l’autenticità dell’esperienza.
