Abusi sessuali nella Diocesi: quattro nuove segnalazioni da parte delle vittime
Quattro nuove segnalazioni di abusi nella Diocesi di Trento: la Chiesa si riunisce in preghiera per le vittime.
Samuele Meton
TRENTO – Quattro nuove persone si sono rivolte al Centro di ascolto del Servizio per la tutela minori della Diocesi di Trento, trovando il coraggio di denunciare abusi e comportamenti inappropriati legati a fatti del passato e situazioni più recenti. Un aggiornamento che arriva a pochi giorni dal momento di preghiera dedicato alle vittime previsto nel Duomo di Trento.
Segnalazioni emerse nell’ultimo anno
Negli ultimi dodici mesi il Centro di ascolto ha raccolto quattro accessi:
due riguardano abusi sessuali riconducibili a membri di istituti religiosi, avvenuti circa sessant’anni fa;
in uno di questi episodi è emerso anche un abuso di potere;
un’altra segnalazione proviene da una giovane che ha espresso disagio per il comportamento di un educatore nell’ambito di un’attività parrocchiale;
l’ultima riguarda abusi sessuali attribuiti a un sacerdote di un’altra diocesi, ospitato temporaneamente in Trentino e deceduto da tempo.
L’impegno della Diocesi nell’accogliere e sostenere
Tutte le segnalazioni sono state prese in carico, con l’obiettivo di individuare i percorsi più adatti per alleviare la sofferenza delle persone coinvolte. Il Centro di ascolto continua a rappresentare uno spazio di supporto per chi decide di condividere esperienze dolorose spesso rimaste taciute per anni.
Un momento di preghiera dedicato alle vittime
La Diocesi ha annunciato che venerdì 21 novembre, alle 20.30, nel Duomo di Trento, la comunità si riunirà in una preghiera in memoria delle vittime di abusi nella Chiesa.
Un gesto simbolico per ricordare chi ha subito violenze, ma anche per rafforzare un percorso di consapevolezza e responsabilità che coinvolge l’intera realtà ecclesiale.
