PORDENONE – È stato risolto in modo rapido e decisivo il caso dell’aggressione che ha scosso la città nelle ultime ore. A confermare la chiusura delle indagini è stato il questore di Pordenone, Giuseppe Solimene, che ha annunciato l’individuazione dell’aggressore grazie all’ausilio delle telecamere di sorveglianza e alla testimonianza di un giovane immigrato che è intervenuto per salvare le due donne vittime dell’attacco.
Un caso che ha lasciato il segno
L’aggressione è avvenuta intorno alle 10.30 del mattino lungo via Riviera del Pordenone, una zona chiusa al traffico per lavori di manutenzione. L’atto di violenza ha coinvolto una madre e sua figlia, entrambe colpite senza alcun apparente motivo. Il responsabile, descritto come un extracomunitario con problemi psichici, è stato subito identificato grazie alle indagini veloci. La violenza dell’aggressione, che ha lasciato segni evidenti sulla sedicenne, ha scioccato la comunità locale.
Il panico in città
L’episodio ha scatenato una serie di reazioni tra rabbia, stupore e paura, con cittadini che esprimono il loro sgomento in piazza, nei bar e lungo le strade principali della città. Il gesto violento di quest’uomo ha richiamato alla mente episodi simili, come quello dell’omicidio di Sharon Verzeni, una donna accoltellata senza motivo da un uomo con problematiche psichiatriche. Questo fatto ha sollevato interrogativi e preoccupazioni sulla sicurezza pubblica.
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