Aumento del 18,2% nella bolletta luce per i clienti vulnerabili nel primo trimestre, secondo Arera

Prezzi in aumento per le bollette della luce: cosa cambia per i clienti vulnerabili Secondo le ultime stime di Arera, nel primo trimestre del 2025 la bolletta elettrica per il 'cliente tipo' vulner...

28 dicembre 2024 04:01
Aumento del 18,2% nella bolletta luce per i clienti vulnerabili nel primo trimestre, secondo Arera -
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Prezzi in aumento per le bollette della luce: cosa cambia per i clienti vulnerabili

Secondo le ultime stime di Arera, nel primo trimestre del 2025 la bolletta elettrica per il 'cliente tipo' vulnerabile servito in Maggior Tutela subirà un aumento del 18,2%. Nonostante questa variazione, la spesa annuale prevista per l'utente tipo vulnerabile si attesterà a 523 euro nel periodo compreso tra il 1° aprile 2024 e il 31 marzo 2025, risultando inferiore del 2,1% rispetto all'anno precedente.

Chi sono i clienti vulnerabili

Dal primo luglio scorso, il servizio Maggior Tutela è riservato esclusivamente ai clienti considerati vulnerabili, ossia coloro che rientrano in almeno una delle condizioni specificate: avere più di 75 anni, essere percettori di bonus sociale, essere affetti da disabilità, risiedere in un modulo abitativo di emergenza o in un'isola minore non interconnessa, o utilizzare apparecchiature salva-vita.

Al momento, il servizio di Maggior Tutela conta circa 3,4 milioni di clienti. È importante sottolineare che tutti i clienti vulnerabili, inclusi quelli attualmente nel mercato libero, hanno il diritto di passare alla Maggior Tutela. L'aumento previsto per il prossimo trimestre è dovuto a diversi fattori, tra cui le tensioni geopolitiche in alcune aree strategiche e il rialzo stagionale dei prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica, correlato alle quotazioni del gas naturale in vista della stagione invernale.

Analizzando le singole componenti, si nota che l'aumento della spesa è principalmente legato ai costi di acquisto dell'energia elettrica e alle relative perequazioni (+16%), oltre ai costi di dispacciamento (+2,4%). Le variazioni delle altre voci si compensano sostanzialmente tra loro: gli oneri generali di sistema registrano una diminuzione del 2,7%, mentre la spesa per il trasporto e la gestione del contatore segna un aumento del 2,5%.

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