Bimbo di 4 anni morto in piscina, disposta l'autopsia: quattro persone nel registro degli indagati
Tragedia nella piscina di Curon lo scorso 15 dicembre: avviata indagine della Procura
BOLZANO – La Procura di Bolzano ha avviato un’indagine formale sulla morte del bambino di quattro anni avvenuta lo scorso 15 dicembre all’interno della piscina comunale di Curon in provincia di Bolzano.
Il piccolo è spirato dopo alcuni giorni di ricovero presso l’ospedale San Maurizio di Bolzano.
Disposta l'autopsia e quattro persone nel registro degli indagati
L’autorità giudiziaria ha disposto l’esame autoptico, ritenuto fondamentale per stabilire con precisione le cause del decesso e ricostruire ogni fase di quanto accaduto. Il fascicolo aperto ipotizza il reato di omicidio colposo e, allo stato attuale, coinvolge quattro persone.
Secondo quanto emerso finora, risultano iscritte nel registro degli indagati la madre, la zia del bambino, il bagnino in servizio e la funzionaria responsabile della struttura comunale. Un atto dovuto, spiegano fonti investigative, per consentire lo svolgimento di tutti gli accertamenti tecnici e tutelare le parti coinvolte.
L’inchiesta coordinata dalla Procura di Bolzano mira a chiarire eventuali responsabilità, sia sul piano della vigilanza sia sul rispetto dei protocolli di sicurezza all’interno dell’impianto.
La ricostruzione dei fatti
Le dinamiche precise della tragedia sono ancora oggetto di verifiche. Dalle prime informazioni raccolte, il bambino sarebbe finito accidentalmente sott’acqua durante la permanenza in piscina. L’allarme è scattato rapidamente e il piccolo è stato individuato e recuperato dal personale e dai soccorritori.
Sul posto sono intervenuti i sanitari che hanno avviato le manovre di rianimazione, riuscendo a stabilizzare temporaneamente le funzioni vitali. Successivamente il bimbo è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Bolzano, dove è giunto in condizioni disperate.
Nonostante l’impegno dei medici dell’ospedale San Maurizio e i tentativi prolungati di salvargli la vita, il quadro clinico è apparso da subito estremamente compromesso. Dopo alcuni giorni di lotta, il cuore del piccolo ha cessato di battere, lasciando una comunità intera nello sgomento.
La perizia medico-legale dovrà ora stabilire se il decesso sia stato causato esclusivamente dalle conseguenze dell’incidente o se vi siano stati altri fattori determinanti.