Trieste. Una giovane donna triestina del 2003 è stata soccorsa tra le 20 e le 21 circa lungo la Napoleonica di Prosecco dalla stazione di Trieste del Soccorso Alpino dopo aver lanciato una richiesta di aiuto al Nue112. La ragazza è stata colta dal panico dopo essere salita su alcune rocce a circa cento metri dalla fontana, versante verso il mare, per scattare delle fotografie.
Una volta salita, la giovane, complice probabilmente anche il calo della luminosità, oltre che l’esposizione – sotto vi erano qualche decina di metri di salto – si è resa conto di non sentirsi a suo agio nel percorrere a ritroso il tratto su roccette affrontato agevolmente in salita.
La Sores ha allertato la stazione di Trieste, che ha raccolto sul posto sette tecnici.
I soccorritori hanno raggiunto la donna, l’hanno imbracata e l’hanno calata con la corda in doppia sicurezza sul lato verso la strada per circa 8 metri, portandola in salvo.
La giovane era in compagnia di un coetaneo il quale, soffrendo di vertigini, non era salito sul pulpito assieme a lei, attendendola sulla strada. Alcuni arrampicatori, richiamati dalle grida di aiuto, si erano portati sulle rocce da lei, con l’intento di aiutarla a scendere a ritroso, ma invano. La giovane era paralizzata dalla paura e ha fatto bene ad attendere l’arrivo dei soccorritori con la corda, dato il salto potenzialmente mortale in cui avrebbe potuto incorrere.
Approfittiamo per ricordare che muoversi sulle rocce in salita risulta sempre più agevole e semplice che al contrario, ma se non lo si è mai provato, non si può sapere.
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