Finanziere si sente male durante la cena di fine anno con i colleghi: Lorenzo muore a 49 anni
Lutto a Castelfranco Veneto per la morte del luogotenente Lorenzo Zilio, 49 anni, colto da malore durante una cena tra colleghi.
Samuele Meton
VICENZA - Un improvviso malore ha strappato alla vita Lorenzo Zilio, luogotenente della Guardia di Finanza, nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 dicembre all’età di 49 anni. L’uomo era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Vicenza dopo essersi sentito male durante una cena natalizia con i colleghi.
Il malore durante la serata con i colleghi
Zilio si trovava in un locale di Vicenza per la tradizionale cena di fine anno organizzata dal reparto in cui prestava servizio quando, mentre era seduto a tavola, ha accusato un infarto improvviso. I presenti hanno immediatamente allertato i soccorsi e tentato le prime manovre di assistenza, prima del trasferimento urgente in ospedale.
Ricoverato in terapia intensiva, le sue condizioni sono apparse fin da subito critiche e sono progressivamente peggiorate nel corso della notte, fino al decesso.
La comunità sotto shock
La notizia ha scosso profondamente Castelfranco Veneto, dove Zilio viveva nella frazione di Villarazzo. Originario di Mirano, era arrivato nella Castellana all’età di dieci anni e qui aveva costruito il suo percorso personale e professionale.
Prima di intraprendere la carriera nella Guardia di finanza, aveva coltivato la passione per lo sport militando, insieme al fratello Alessandro, nel vivaio del Benetton Rugby. Amante del ciclismo e delle escursioni, era conosciuto come una persona dinamica, disponibile e molto legata alla famiglia.
Il servizio nella Guardia di finanza
Zilio era in forza al Nucleo di polizia economico-finanziaria di Vicenza, dove svolgeva con dedizione la propria attività. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo tra i colleghi, che in queste ore hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia.
Il ricordo e gli affetti
A piangerlo sono la moglie Tania e la figlia Annika, i genitori Giovanni e Maura, i fratelli Federica e Alessandro, oltre a molti parenti, amici e compagni di lavoro che ne ricordano l’impegno, l’umanità e il sorriso sempre presente.
