Diritto di famiglia: a chi rivolgersi nel Nord-Est

Come scegliere un avvocato specializzato in diritto di famiglia, le sue competenze e l'importanza della sensibilità nelle questioni legate a separazioni, adozioni e tutela dei minori.

05 marzo 2025 06:46
Diritto di famiglia: a chi rivolgersi nel Nord-Est -
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Il diritto di famiglia rappresenta una branca particolarmente delicata del diritto privato, in quanto si occupa di regolare i legami relazionali che sussistono tra gli appartenenti a un certo nucleo familiare.

Al centro, quindi, ci sono legami di natura individuale, e non collettiva come avviene in altri ambiti; alla base c'è infatti il rispetto di diritti e doveri che devono essere espletati nel segno della reciprocità e dell'uguaglianza.

Poiché difficilmente si va incontro a sanzioni, occorre che l'avvocato possegga spiccate capacità di negoziazione ed empatia.

Premesso che la Costituzione non contiene una definizione esatta di cosa può essere inteso come famiglia - pur esplicitando la centralità del matrimonio e valori quali quelli di stabilità, responsabilità ed esclusività - in seguito ai cambiamenti che hanno interessato la società le questioni spesso sono molto più complesse di quanto possano apparire in superficie. Vanno perciò trattate con l'opportuna cautela, competenza e specificità.

Come scegliere l’avvocato per il diritto di famiglia

Un avvocato che si occupa di diritto di famiglia non si limita soltanto alle pratiche come quelle inerenti matrimoni e divorzi: è infatti un professionista che denota un raggio d'azione decisamente più ampio, specialmente quando sussiste il coinvolgimento di minori o persone fragili: situazioni da trattare con particolare attenzione.

Scegliere a chi rivolgersi in circostanze che possono essere perciò di vario genere, e a proposito delle quali entreremo a breve nel dettaglio, diventa cruciale.

Nel Nord-Est, tra gli avvocati specializzati che è possibile contattare troviamo quelli dello Studio Legale Bocchi a Vicenza, i quali si distinguono per comprovate e consolidate competenze tecniche, a cui uniscono l’opportuna sensibilità in relazione al caso specifico.

Che si tratti di affido, nomina di un curatore, tutela dei minori, sapere di confrontarsi con un team che vanta oltre vent'anni d'esperienza alle spalle, in grado di offrire un supporto a 360°, permette di affrontare con più serenità la controversia.

Bisogna sempre ricordarsi che un avvocato di famiglia ha davanti una persona che sta vivendo un momento caratterizzato da sofferenza, debolezza e più in generale difficoltà, frustrazione: non sta dunque cercando di risolvere unicamente un problema che presenta una rilevanza giuridica.

Il fattore emotivo non andrebbe mai tralasciato né dal professionista né da chi vi si rivolge, diventando un fattore imprescindibile nella scelta quanto le competenze tecnico-pratiche.

Quando interviene l'avvocato di famiglia

Le questioni in cui può essere necessario interpellare un legale specializzato in diritto di famiglia sono molteplici. Soffermiamoci su quelle più comuni:

  • Separazione e divorzio. La fine di un matrimonio non è mai qualcosa di facile da vivere, nemmeno quando i rapporti tra i coniugi sono “civili”, potremmo dire, e non sussistono particolari divergenze. Esistono pertanto alcune misure che stabiliscono il principio di solidarietà familiare e che rendono ogni caso a sé e in quanto tale differente.
  • Adozione di minori. L'iter per l'adozione in Italia è piuttosto complesso e avere al proprio fianco un esperto qualificato è qualcosa che permette di fare la differenza, usufruendo di un sostegno a 360° che tende a rivelarsi decisamente prezioso. La stessa cosa va detta nei casi in cui si desidera procedere all'affidamento di un minore.
  • Tutela dei minori e delle persone con fragilità. In questi casi occorre che il legale possieda spiccate doti umane, consigliando laddove necessario ulteriori valutazioni e supporti, affiancando figure tra cui psicologo, mediatore familiare e coordinatore genitoriale.

Questa vuole essere soltanto una panoramica generale, ma sono tante le variabili che possono presentarsi e il professionista dovrà affrontarle al meglio, con qualcosa in più rispetto a casi più tecnici.

L'aspetto deontologico, da non sottovalutare mai

L'aspetto deontologico non dovrebbe mai essere un optional per qualsiasi avvocato o meno ancora per uno che gestisce questioni particolarmente delicate come uno che si occupa di diritto di famiglia. Ecco alcune cose da sapere:

  • Il professionista non dovrebbe mai prendere un incarico se è a conoscenza della presenza di condizioni che gli impediscano di svolgere al meglio il suo compito, anche a livello etico.
  • Questo fattore è la base affinché possa essere portato avanti l'interesse dell'assistito, a livello non soltanto emotivo ma persino per ciò che concerne il proprio benessere nell'affrontare la questione.
  • Ricordiamo che l'avvocato deve rispettare un dovere di fedeltà verso il proprio cliente, tutelando le altre persone che presentino un interesse relazionale all'interno della famiglia, nella fattispecie i minori, quando presenti.

Infine, l'articolo numero 9 del Codice Deontologico stabilisce che il professionista debba mantenere l'indipendenza durante lo svolgimento della propria mansione. Alla luce di quanto detto emerge quindi un profilo deontologico decisamente più complesso rispetto a quello di altri esperti in rami differenti del diritto.

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