Zaia firma la nuova ordinanza per la regione Veneto oggi 24 aprile 2020. (PDF AL TERMINE DEI PUNTI)
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In sintesi, i punti
- E’ consentita la vendita di cibo d’asporto previa ordinazione online o telefonica ove possibile. Consentito nell’eventuale locale interno un cliente alla volte. Tutti muniti di mascherina e guanti. Vai in gelateria e puoi andare a prenderti il cono gelato senza mangiarlo lì. Tutto quello che è take away è consentito.
- Revocata restrizione di due giorni di apertura per abbigliamento bimbi, cartolerie e librerie. Da oggi possono aprire tutta la settimana.
- Opere pubbliche a prescindere da codice ATECO ma per categorie. Solo queste perchè secondo noi è derogabile
- Consentire le attività sul patrimonio edilizio esistenze, manutenzione ordinaria e straordinaria, impiantistiche autorizzate.
- Consentita la coltivazione del terreno per autoconsumo anche all’interno di orti urbani e comunali. A prescindere di dove si trova l’orto può andare, non c’è limite comunale.
- Consentita vendita dei prodotti florovivaistici, in particolare le fiorerie.
- Consentiti tagli boschivi in situazione di necessità ovvero alberi che cadono o far legna.
- Consentito l’accesso ai cimiteri nel rispetto dell’obbligo di distanziamento e uso mascherine e guanti. Questa però è una moral suasion ai sindaci, la competenza in questo ambito è infatti loro
- Consentite prestazione di servizio artigianale rese da terzi per interveniti di manutenzione sulle imbarcazioni per l’espletamento dell’attività ordinaria. E’ gran parte del nostro turismo, una parte importante di economia. Nelle darsene è tutto fermo e ci lavorano tutti studenti come in tante altre attività
«Per quanto non citato rimane valida l’altra del 13 aprile. La nuova ordinanza ha validità da subito, indicativamente dalle 15. Quello di aprire alle manifestazioni del 25 aprile secondo me è un buon segnale, ma a questo punto bisogna darlo in maniera paritetica anche ad altri e penso ad esempio alle chiese e ai luoghi di culto in generale. Spero che dal 4 queste cose si risolvano. Per quanto riguarda la riapertura delle aziende deve andare di pari passo con il sostegno alle famiglie».