Ritenuto responsabile di oltre 30 incendi: arrestato piromane triestino

Convalidato l’arresto del presunto piromane di via Grego: M.Z. ai domiciliari, attende braccialetto elettronico.

17 dicembre 2025 14:35
Ritenuto responsabile di oltre 30 incendi: arrestato piromane triestino -
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TRIESTE – Il presunto piromane di via Grego resterà ai domiciliari, in attesa dell’applicazione del braccialetto elettronico, e non verrà trasferito in carcere. La decisione arriva dopo la convalida dell’arresto da parte del giudice, che questa mattina ha esaminato la posizione di M. Z., il 35enne triestino ritenuto responsabile di oltre trenta incendi appiccati in diversi rioni cittadini.

Misura cautelare e rischio di recidiva

Il giudice ha riconosciuto la presenza di un concreto rischio di recidiva, disponendo quindi una misura cautelare restrittiva. Non è stata tuttavia ritenuta necessaria la custodia in carcere durante l’attesa della disponibilità del braccialetto elettronico, che l’uomo dovrà indossare per monitorarne gli spostamenti.

Il 35enne – che si è avvalso della facoltà di non rispondere – ha comunicato tramite il proprio legale alcune precisazioni che riguardano il materiale ritrovato nella sua abitazione.

Le dichiarazioni della difesa

Durante la perquisizione, gli investigatori avevano rinvenuto segni e distintivi della polizia di Stato, materiale che secondo l’avvocato Cavazzini rientrerebbe in una semplice attività di collezionismo, e che dunque non costituirebbe reato.
Sugli incendi, Zaccaria non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, mentre ha fornito una versione dei fatti per quanto riguarda l’episodio di resistenza: avrebbe reagito, sostiene, perché assalito da tre soggetti non in divisa nel cuore della notte, circostanza che lo avrebbe spaventato.

Il caso delle auto incendiate in via Grego

La misura cautelare odierna riguarda l’ultimo episodio, ovvero l’incendio di oltre dieci auto in via Grego, nella zona delle Case dei Puffi. L’arresto è stato eseguito in flagranza durante la notte, come confermato dalla polizia locale, che lo avrebbe sorpreso nell’area dell’incendio.

Secondo la difesa, il fatto che Zaccaria fosse stato visto vagare con una torcia elettrica lungo la ciclabile vicino a Cattinara sarebbe riconducibile a problemi legati a presunti disturbi del sonno, e non a comportamenti collegati agli incendi. L’uomo continua a proclamarsi estraneo ai fatti.

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