AMARO (UDINE) – Un pomeriggio di escursionismo si è trasformato quest’oggi, 27 giugno, in un intervento di emergenza per due anziani alpinisti friulani, protagonisti di un’operazione di salvataggio coordinata tra diversi enti di soccorso.
Intorno alle 15:00 la Guardia di Finanza ha richiesto il supporto del Soccorso Alpino di Forni Avoltri, dopo la segnalazione ricevuta dai gestori del Rifugio Colò, struttura di recente apertura alle pendici del suggestivo Monte Amariana.
Il primo allarme è scattato per un uomo che durante la discesa ha riportato una probabile distorsione, rendendo impossibile il proseguimento in autonomia. È stato fondamentale il coordinamento con la centrale operativa del Soccorso Alpino del Friuli Venezia Giulia, che ha attivato anche la Sores attraverso una chiamata al numero unico per le emergenze 112. Questo passaggio ha permesso di ufficializzare l’intervento e predisporre l’arrivo di un’ambulanza sul punto più accessibile della zona.

Intervento congiunto di soccorritori e finanzieri
Tre soccorritori della stazione di Forni Avoltri, insieme a colleghi della Guardia di Finanza, si sono messi in cammino per raggiungere l’uomo ferito. Una volta localizzato, è stato stabilizzato e imbarellato per il trasporto fino alla strada più vicina, dove ad attenderlo c’era l’ambulanza.
Secondo malore nel gruppo, questa volta per il caldo
Mentre il primo escursionista veniva trasportato, un secondo componente dello stesso gruppo ha accusato un malore improvviso, probabilmente provocato da un colpo di calore. Anche lui, come il compagno, è stato raggiunto dai soccorritori e sottoposto alle prime cure dall’equipe medica. Il gruppo, composto interamente da escursionisti provenienti da Udine, si trovava insieme in zona per un’uscita di gruppo nel nuovo sentiero che conduce al rifugio.
Tutti visitati in loco, ma nessun ricovero
Entrambi gli escursionisti sono stati valutati sul posto dal personale medico giunto con l’ambulanza. Fortunatamente, le condizioni generali di salute hanno permesso loro di rifiutare il trasporto in ospedale. Dopo un attento monitoraggio e qualche momento di riposo, hanno scelto di rientrare a Udine con mezzi propri, senza necessità di ulteriori cure.
L’intervento si è concluso intorno alle 18:30.