Detenuto evaso dal carcere a Trieste, indagata la compagna incinta: cosa sappiamo

Trieste, evasione dal Coroneo: arrestato in Polonia il detenuto pachistano, indagata la compagna bellunese.

25 dicembre 2025 11:53
Detenuto evaso dal carcere a Trieste, indagata la compagna incinta: cosa sappiamo -
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BELLUNO – È accusata di concorso in evasione una 35enne residente nel Bellunese, incinta al quinto mese, finita sotto indagine per il presunto ruolo avuto nella fuga del compagno dal carcere di Carcere di Trieste Coroneo. L’uomo, Abdul Nasir Khan, 31 anni, cittadino pachistano, è stato rintracciato e arrestato in Polonia dopo quasi dieci giorni di latitanza.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’evasione sarebbe stata pianificata nei dettagli durante i colloqui tra il detenuto e la compagna, che ora risulta formalmente indagata dalla magistratura.

L’evasione durante l’ora d’aria

I fatti risalgono al 14 dicembre, quando Abdul Nasir Khan ha sfruttato l’ora d’aria e di passeggio all’interno della struttura penitenziaria triestina per mettere in atto il suo piano. Al momento del rientro, invece di tornare regolarmente in sezione, si sarebbe nascosto sotto un telone, riuscendo così a eludere i controlli.

Una volta venuta meno la sorveglianza diretta, l’uomo ha scavalcato l’area del passeggio, allontanandosi rapidamente dal carcere. La sua assenza è stata scoperta solo al momento della conta, facendo scattare immediatamente l’allarme tra gli agenti della Polizia penitenziaria.

La caccia all’uomo e le indagini

Nonostante il vantaggio iniziale di alcune ore, è partita una caccia all’uomo su vasta scala. Le ricerche sono state coordinate dal Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria di Padova, con il supporto della Polizia di Stato. Parallelamente alle perlustrazioni sul territorio triestino e nelle zone limitrofe, è stata avviata un’accurata attività investigativa sui contatti personali dell’evaso.

Abdul Nasir Khan non era un volto sconosciuto alle forze dell’ordine: a suo carico risultano numerosi precedenti, tra cui reati legati al traffico di clandestini, elemento che ha rafforzato l’ipotesi investigativa secondo cui l’uomo conoscesse bene i canali illegali di attraversamento delle frontiere, sia in entrata che in uscita dal territorio nazionale.

Il ruolo della compagna bellunese

L’attenzione degli investigatori si è concentrata anche sulla compagna del detenuto, una donna di 35 anni, incinta, residente a Belluno, che era solita recarsi regolarmente in carcere per i colloqui. Dagli accertamenti è emerso che il giorno successivo all’evasione la donna si sarebbe spostata verso Trieste, per poi attraversare la Slovenia.

Questi movimenti hanno rafforzato il sospetto che l’evaso non fosse solo, ma che stesse viaggiando insieme a lei. Sulla base di questi elementi, la donna è stata indagata per concorso in evasione.

Arresto in Polonia e mandato europeo

Le verifiche della polizia giudiziaria hanno confermato che il fuggitivo si trovava all’estero. A quel punto sono state allertate le forze di polizia straniere, con l’invio di fotografie e impronte digitali per facilitarne l’identificazione.

Il detenuto è stato infine rintracciato e fermato in Polonia, dove è stato bloccato all’ora di pranzo. Considerata l’assenza di documenti validi, le autorità italiane hanno richiesto con urgenza un mandato di arresto europeo, per evitare che l’uomo potesse essere semplicemente espulso senza il rientro in Italia.

L’indagine prosegue ora per chiarire tutti i passaggi della fuga e accertare eventuali ulteriori responsabilità legate all’evasione dal carcere di Trieste.

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