TRIESTE – Dal 5 al 7 giugno 2025, il prestigioso Teatro Miela di Trieste ospiterà la terza edizione del Festival del Trio, una manifestazione che celebra la tradizione cameristica della città e mette in scena i migliori ensemble vincitori della 22^ edizione del Premio Trio di Trieste. L’evento è organizzato da Chamber Music, con il sostegno del Ministero della Cultura (MIC), della Regione Friuli Venezia Giulia e con il contributo di sponsor di rilievo quali Generali, Fondazione Ernesto Illy e Fondazione Casali. Il Festival propone tre concerti serali, tutti alle ore 19.30, che offrono un’opportunità unica di ascoltare formazioni di calibro internazionale, riconosciute per talento e qualità esecutiva.
Trio Nebelmeer: la profondità del romanticismo francese
L’apertura del Festival è affidata al Trio Nebelmeer, formazione francese composta da Arthur Decaris (violino), Florian Pons (violoncello) e Loann Fourmental (pianoforte), vincitori del Primo Premio e del Premio Speciale Ribotta al concorso dello scorso settembre. Il loro nome si ispira all’opera romantica di Caspar David Friedrich, “Viandante sul mare di nebbia”, evocando atmosfere di mistero e natura. Il programma proposto include capolavori di Josef Suk (Elegie op. 23), Maurice Ravel (Trio in la minore) e Camille Saint-Saëns (Trio in mi minore op. 92). Questo ensemble, formato da solisti di alto livello, si è rapidamente affermato in prestigiosi festival internazionali come La Roque d’Anthéron, La Folle Journée di Nantes e Varsavia. Dal 2022 è “Trio in residence” alla Cappella Musicale della Regina Elisabetta in Belgio, e si è esibito in diretta Rai3 per “I Concerti del Quirinale” dalla Cappella Paolina di Roma.

Trio Zeliha: virtuosismo e versatilità franco-cubana
Il secondo appuntamento, venerdì 6 giugno, vedrà protagonista il Trio Zeliha, formazione franco-cubana composta da Manon Galy (violino), Maxime Quennesson (violoncello) e Jorge González Buajasán (pianoforte). Secondi classificati al Premio Trio di Trieste 2024, vantano una brillante carriera internazionale con vittorie in concorsi come il Clara Haskil, il Jascha Heifetz e il Louis Rosor. Il loro repertorio prevede musiche di Gabriel Fauré (Trio in re minore op. 120), George Enescu (Sérénade lointaine) e Johannes Brahms (Trio in si maggiore op. 8). Il Trio Zeliha si distingue per la capacità di spaziare tra diversi stili e per l’attività concertistica in sale di alto prestigio, affrontando anche grandi capolavori come il Triplo Concerto di Beethoven con orchestre di fama.

Trio Susato: tradizione fiamminga e musica contemporanea
Sabato 7 giugno chiuderà la rassegna il Trio Susato, formazione belga composta da Sarah Bayens (violino), Miguel Pablo (violoncello) e Markiyan Popil (pianoforte), terzi classificati al Premio Trio di Trieste 2024. Il loro programma include brani di Lili Boulanger (Deux pièces en trio, op. 11), il famoso Phantasiestücke op. 88 di Robert Schumann e una composizione contemporanea di Kelly-Marie Murphy (Give Me Phoenix Wings to Fly). Nato per diffondere la musica da camera e riscoprire repertori meno noti, il Trio Susato ha conquistato riconoscimenti importanti come il Primo Premio al Concorso Generation Classique 2022 e il Premio del Pubblico al Supernova 2024. Attualmente partecipa al programma biennale della European Chamber Music Academy, che coinvolge prestigiosi Conservatori europei.
