La 29ª edizione della gara di karate Città di Porcia ha segnato un momento di riflessione per gli organizzatori e i partecipanti. Con una partecipazione inferiore alle aspettative, il torneo ha vissuto una “flessione importante”, come ammesso da Mara Introvigne, presidente della Libertas Porcia. Nonostante questo, l’evento continua a essere un punto di riferimento per gli appassionati di karate, sia a livello locale che nazionale.
Le Cause di una Partecipazione Ridotta
La concomitanza con la domenica delle palme e le comunioni potrebbe aver influito sulla disponibilità dei partecipanti e delle famiglie, complicando ulteriormente la pianificazione di un evento che in passato ha visto fino a quasi 300 karateka in gara. Quest’anno, il numero si è attestato “leggermente sotto la metà”, ma gli organizzatori rimangono fiduciosi e pronti a vedere il “bicchiere mezzo pieno”.
Un’Edizione Che Onora la Tradizione
Nonostante le sfide, l’evento ha visto la partecipazione di undici società sportive, con rappresentanze significative sia dal Veneto che da Torino, dimostrando la capacità della gara di attrarre talenti da diverse regioni. Le prestazioni di atleti della Libertas Porcia, come Renee Rizzo, Iris Comin ed Emma Pompei, hanno inoltre evidenziato lo spirito competitivo e la qualità della preparazione all’interno del sodalizio ospitante.
Verso il Futuro: Prospettive e Ottimismo
L’esperienza di quest’anno offre spunti preziosi per il futuro, sottolineando l’importanza di una programmazione flessibile e attenta alle dinamiche esterne. La capacità di adattarsi e di mantenere vivo l’interesse per il karate, nonostante le difficoltà, testimonia la passione e la dedizione degli organizzatori e dei partecipanti. La gara di karate Città di Porcia si conferma così non solo come un evento sportivo, ma come un’occasione di crescita, confronto e condivisione dei valori marziali.