Gestione patrimoniale: cos’è, come funziona e perché è sempre più scelta dagli investitori italiani

Il concetto di gestione patrimoniale sta diventando sempre più comune nel mondo degli investimenti, ma spesso non risulta del tutto chiaro in cosa consista concretamente. Questa forma di investimento...

18 luglio 2025 06:50
Gestione patrimoniale: cos’è, come funziona e perché è sempre più scelta dagli investitori italiani -
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Il concetto di gestione patrimoniale sta diventando sempre più comune nel mondo degli investimenti, ma spesso non risulta del tutto chiaro in cosa consista concretamente. Questa forma di investimento differisce significativamente da altre opzioni finanziarie più tradizionali, come i fondi comuni o l’acquisto diretto di titoli sul mercato.

In sintesi, la gestione patrimoniale prevede l'affidamento di un patrimonio finanziario a un intermediario autorizzato (una banca, una società di gestione del risparmio o una SIM). Questo intermediario si assume la responsabilità di gestire gli investimenti rispettando precise linee guida stabilite preventivamente, che riflettono il profilo di rischio e gli obiettivi finanziari specifici del cliente.

Si tratta, quindi, di una soluzione pensata soprattutto per chi non ha tempo, competenze, o desiderio di gestire direttamente i propri investimenti. La gestione patrimoniale offre, infatti, il vantaggio di poter contare su un team di esperti finanziari che selezionano strumenti e strategie ottimali per raggiungere gli obiettivi definiti.

Come si costruisce un portafoglio su misura?

La procedura che porta alla costruzione di un portafoglio personalizzato è molto strutturata. Inizialmente, l’intermediario esegue un’attenta analisi delle esigenze dell’investitore. Questo avviene tipicamente tramite la compilazione di un questionario che raccoglie informazioni su obiettivi di rendimento, orizzonte temporale, tolleranza al rischio e situazione economico-finanziaria complessiva.

In base a questi dati, l’intermediario propone una strategia di investimento coerente, definendo una precisa allocazione di asset e un mix tra strumenti finanziari quali fondi comuni, ETF, obbligazioni o azioni. Solitamente, la gestione patrimoniale si declina in due macro-categorie principali: le Gestioni Patrimoniali Mobiliari (GPM), che investono direttamente in titoli di vario genere, e le Gestioni Patrimoniali in Fondi (GPF), che utilizzano esclusivamente fondi comuni o SICAV.

I 3 vantaggi chiave

Proprio quest'ultima soluzione, basata sui fondi, è sempre più diffusa tra gli investitori italiani perché offre maggiore semplicità, chiarezza e facilità nella comprensione e nel monitoraggio dei risultati. Uno degli aspetti rilevanti di queste gestioni è la possibilità di usufruire di vantaggi fiscali, come la compensazione delle minusvalenze e plusvalenze realizzate, che permette di ottimizzare la fiscalità degli investimenti.

Una corretta gestione patrimoniale richiede trasparenza da parte dell’intermediario. Infatti, il cliente riceve periodicamente una reportistica dettagliata sullo stato dei propri investimenti. Tuttavia, non tutte le realtà offrono la stessa chiarezza, ecco perché la selezione della società a cui affidarsi diventa fondamentale. Una realtà come Fundstore, che collabora con consulenti e specialisti con oltre 20 anni di esperienza nel settore, rappresenta un esempio significativo di gestione patrimoniale incentrata sulla trasparenza e semplicità nella comunicazione con gli investitori.

Va ricordato che le gestioni patrimoniali comportano dei costi che variano tra commissioni di gestione annuali, commissioni di ingresso, di uscita e possibili premi di performance. È essenziale che tali costi siano ben documentati e chiaramente presentati nella documentazione fornita dalla società di gestione, poiché incideranno direttamente sui rendimenti effettivi.

Per valutare concretamente i benefici di questa soluzione, gli investitori devono anche considerare che le gestioni patrimoniali possono offrire una protezione dai comportamenti emotivi tipici di chi gestisce personalmente il proprio patrimonio. Delegare la gestione riduce, infatti, il rischio di commettere errori dettati da ansia o paura nei momenti di volatilità dei mercati.

Come scegliere il gestore giusto?

Nonostante gli evidenti vantaggi, è importante ricordare che la gestione patrimoniale richiede una scelta ponderata della società intermediaria. Bisogna preferire realtà con una comprovata esperienza, bassi costi di gestione e un elevato livello di trasparenza nella comunicazione. È proprio in questo contesto che realtà consolidate, come Fundstore, trovano sempre più consenso tra gli investitori, perché consentono di accedere a un servizio professionale senza sacrificare semplicità e chiarezza operativa.

In conclusione, la gestione patrimoniale rappresenta oggi una valida alternativa per chi desidera investire il proprio patrimonio in modo professionale e strutturato, evitando i rischi connessi alla gestione fai-da-te, ma mantenendo controllo e consapevolezza su come il proprio capitale viene investito e gestito nel tempo.

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