Casale sul Sile ha visto tramontare definitivamente le speranze di realizzare un importante polo logistico nell’area di Casale Est. La giunta, presieduta dal sindaco Stefania Golisciani, ha messo il punto finale a un iter burocratico che si trascinava da anni, segnato da continui ostacoli e dalla mancanza di un accordo tra i proprietari coinvolti.
Blocco del progetto: Una decisione inevitabile
Nonostante gli sforzi dell’amministrazione locale di promuovere lo sviluppo economico attraverso questo grande progetto industriale, la mancanza di una piena disponibilità dell’area e di un accordo unanime tra i proprietari dei lotti ha impedito qualsiasi progresso. La decisione di bloccare il Piano Urbanistico Attuativo rispecchia una posizione chiara del comune, che fin dall’inizio aveva posto come condizione imprescindibile un consenso totale tra i soggetti coinvolti.
Incompatibilità e divisioni: le cause di un’intesa mancata
Dal 2017, anno della presentazione del piano, l’amministrazione ha cercato di mediare e facilitare le discussioni tra i vari interessati. Tuttavia, i continui disaccordi e la mancanza di una firma congiunta sullo schema di convenzione urbanistica hanno evidenziato una divisione irrimediabile. Questo stallo ha costretto la giunta a ritirare il supporto a un’iniziativa che avrebbe potuto generare notevoli benefici economici per la comunità locale.
Storia e trasformazioni dell’area di Casale Est
Un parco tematico diventa zona industriale
L’area di Casale Est, originariamente destinata a un parco di divertimento nel 1989, ha subito numerosi cambiamenti nel corso degli anni. Dopo il fallimento del progetto del parco divertimenti e vari aggiornamenti del Piano Regolatore Generale, l’area è stata ridefinita con una destinazione più orientata all’industria e al commercio. Nonostante queste revisioni e l’eliminazione di alcuni vincoli urbanistici, l’accordo tra i proprietari non è mai stato raggiunto, bloccando qualsiasi sviluppo.
Il futuro dell’area: tra potenzialità e realtà attuale
Con il blocco definitivo del PUA, l’area di Casale Est continuerà a rimanere un terreno prevalentemente inutilizzato. L’amministrazione comunale rimane aperta a valutare nuove proposte, purché rispettino i criteri e le normative vigenti e si concretizzi un reale interesse collaborativo tra i proprietari.