“Oggi possono dirlo tranquillamente: e’ andato a lavorare attorno al 40% dei portuali su circa un migliaio. Di questo penso che il 10% sia senza green pass”.
Lo ha detto Stefano Puzzer, portavoce del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste, nel corso di una conferenza stampa, riferendosi alla denuncia che il Coordinamento stesso ha presentato sul lavoratore che starebbe operando al Molo V senza Green pass. Puzzer ha detto di essere “in contatto con le forze dell’ordine come carabinieri, polizia, finanzieri, vigili del fuoco. Stiamo creando un coordinamento nazionale con loro, con a fianco un coordinamento lavoratori portuali. Come qui abbiamo messo la faccia è giusto che questa forza si coordini per una mossa piu’ forte”.
Green Pass: Rumiz, c’è scollamento sociale e irrazionalità
“Stiamo assistendo a uno scollamento sociale da quando è esploso questo non problema del “no Green pass”: è un atto assurdo, io allora da oggi dichiaro di fondare partito contro la guida a destra perché essa limita la mia libertà e io voglio essere libero di guidare a sinistra”. Lo ha affermato, provocatoriamente, lo scrittore Paolo Rumiz alla conferenza di apertura del festival Dedica, a Pordenone.
“Mi spaventa che ci sia questa epidemia molto più grave del Covid derivante da un’irrazionalità’ che qualsiasi potenza straniera capace di manipolare il web può influenzare – ha aggiunto -. L’Europa è vulnerabilissima in questo momento se non pone limiti alla demenza da tastiera.
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