La bravata del 12enne, poi l’incendio devastante: distrutti 8 ettari, 140 vigili del fuoco in azione

ALTO ADIGE – Momenti di paura anche in Alto Adige. Un incendio boschivo ha interessato circa otto ettari sulla catena montuosa della Nordkette, non lontano da Innsbruck. Le operazioni di spegnimento hanno richiesto oltre due giorni di lavoro, con l’impiego di 140 vigili del fuoco e quattro elicotteri.

Cause dell’incendio

Secondo le ricostruzioni, il rogo è stato innescato da un ragazzo di 12 anni durante una gita con la famiglia, che avrebbe acceso fuochi pirotecnici a contatto con vegetazione secca a causa della siccità. Il terreno, a circa 1.400 metri di quota, ha favorito lo sviluppo di numerosi focolai simultanei, complicando le operazioni dei soccorritori.

Intervento dei vigili del fuoco

I pompieri hanno lavorato anche su terreni ripidi, scavando in alcune zone per spegnere manualmente i focolai lontano da sentieri o strade percorribili. L’incendio è stato messo sotto controllo nella tarda giornata di domenica, anche se il cessato allarme è previsto solo per il giorno successivo.

Confessione del responsabile

Questa mattina, il dodicenne si è presentato con il padre al commissariato di Innsbruck, ammettendo di aver causato l’incendio. Secondo le testimonianze, durante l’escursione il ragazzo aveva acceso un oggetto pirotecnico che ha originato il rogo. Tentativi iniziali della famiglia di contenere le fiamme non hanno avuto successo a causa della pendenza del terreno, dell’erba alta e della siccità.

L'allarme in Alto Adige

La Provincia ha ribadito che è vietato accendere fuochi nei boschi e gettare sigarette o fiammiferi accesi entro un raggio di 20 metri dalla vegetazione. Particolare attenzione deve essere posta anche nella concessione di autorizzazioni per l’uso di fuochi d’artificio, che possono provocare incendi in aree sensibili.